Chieti. “I ritardi segnalati dal consigliere Febo relativamente all’appalto della sede storica di Palazzo d’Achille risultano, come al solito, imprecisi nella loro interezza ed inopportuni”. Replica così l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Colantonio, alle dichiarazioni del consigliere di opposizione, Luigi Febo, relative ai lavori di Palazzo d’Achille.
“In meno di 24 mesi” spiega “a far data da marzo 2011, l’amministrazione comunale è stata in grado di andare a gara di appalto per un’opera fondamentale per la città dimostrandosi virtuosa rispetto a ritardi macroscopici che purtroppo vengono denunciati per il cratere de L’Aquila e per lo stesso Tribunale di Chieti. L’amministrazione del sindaco Di Primio, a tal proposito, aveva, sin dall’ottobre 2010, intrapreso una programmazione progettuale di ristrutturazione divisa in tre lotti riguardanti l’adeguamento statico, il rifacimento impiantistico e tecnologico ed il risanamento architettonico estetico. Tale scelta programmatica è stata dettata dalla necessità di munirsi, prioritariamente, dello studio di vulnerabilità sismica sull’intero stabile al fine di quantificare esattamente il fabbisogno economico per l’opera. Il complesso elaborato tecnico è stato, quindi, regolarmente redatto ed ha permesso di modificare la programmazione creando un unico progetto finanziato per complessivi 3 milioni 400.000 euro e, pertanto, procedere alla redazione del progetto preliminare e definitivo dell’intervento e questo in meno di due anni dall’insediamento. Inoltre, grazie alla possibilità di finanziare con fondi comunitari l’intero intervento, è stato possibile recuperare la somma precedentemente mutuata al fine di poter coprire la spesa per ulteriori, molteplici interventi in città. Solo il 28 novembre 2012 è stato possibile approvare il Bilancio di Previsione 2012 adeguandolo a tutte le normative dei vari Decreti Monti che si sono succeduti dal mese di agosto a seguire, fattore che ha pesantemente inciso sulle economie di tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane. A questo punto, essendo dotati di un progetto completo munito dei pareri preventivi di tutti gli Enti preposti (Soprintendenza archeologica e ai Beni Culturali, Asl, Genio Civile ed altri) si è potuto collazionare il tutto per indire la gara di appalto che verrà pubblicata non più tardi di lunedì 8 aprile 2013 secondo le modalità previste dalle normative vigenti. Quanto ai tempi di realizzazione dell’intervento, mi riservo di comunicarli ad aggiudicazione dei lavori”.