Chieti. La scena della sfida playout si sposta a Reggio Calabria, dove le due gare da giocare tra venerdì e domenica potrebbero sancire la salvezza di una delle due contendenti. La sconfitta in gara 1 obbliga le Furie ad aggiudicarsi almeno una delle due partite se i teatini non vorranno poi affidare il proprio destino all’ultimo barrage con la perdente tra Scafati e Forlì.
Ottanta minuti dannatamente difficili, ottanta minuti per giocarsi tutta una stagione in un ambiente caldo e traboccante di tifo come quello reggino. Detto questo, però, gara 2 ha evidenziato con assoluta chiarezza che la Proger ha tutti gli strumenti utili per tirarsi fuori dagli impicci, potendo contare su non pochi fattori che potrebbero far pendere la bilancia a favore dei teatini. E allora, volendo per una volta essere spregiudicatamente, ma non senza ragione, ottimisti si potrà e si dovrà far di conto, in primo luogo, di una ritrovata solidità difensiva, tutta o quasi imperniata su una guardia assidua e determinatissima nei confronti soprattutto di Voskuil. Limitata, infatti, la pericolosità offensiva del cecchino statunitense, l’incisività dell’attacco arancio-nero si ridurrebbe di molto. In secondo luogo la freschezza e la fisicità di Zucca, mostratosi in grande spolvero in gara 2, risultano essere al momento rimedi efficacissimi per contrastare il bronzeo Powell, il quale ha palesato non poca insofferenza, quando, a contendergli il pallone sotto le plance. è sceso in campo il granatiere sardo. L’infortunio rimediato da Marulli, inoltre, potrebbe limitare ancor più il turnover dei reggini, costretti a dover fare di necessità virtù, affidandosi, in qualità di sesto uomo, al diciassettenne Tufaj. Con gare così ravvicinate il fattore panchina, infatti, potrebbe pesare e non poco a favore delle Furie, che proprio dalla seconda linea hanno attinto punti e risorse decisive per aggiudicarsi gara 2. Se a tutto ciò aggiungiamo il Golden, versione Isaiah Thomas, visto nelle prime due partite, non ci stupiremmo affatto se dal doppio confronto in terra di Calabria giungessero quelle good news tanto attese.
Parola ai protagonisti, dunque, e questa volta è Venucci, alla vigilia di tanto cimento, ad offrirci la sua visione delle cose,: “Abbiamo disputato un’ottima partita in gara due e siamo già mentalmente proiettati alle due sfide che ci attenderanno a Reggio Calabria. Rispetto alla gara di domenica scorsa, nella seconda siamo stati molto più aggressivi dal punto di vista difensivo, limitando il tiro delle loro bocche da fuoco e difendendo senza pause il pitturato. Siamo stati molto bravi quando loro si sono portati a meno tre nel momento topico della partita, restando uniti e non peccando di istintività. Possiamo portare a casa una se non entrambe le partite che abbiamo a disposizione: dobbiamo credere in noi stessi e nella forza del nostro gruppo”.
Il vice allenatore della Proger Chieti, Pino Di Paolo aggiunge: “Siamo già mentalmente proiettati alle due sfide che ci attenderanno a Reggio Calabria. Rispetto alla gara di domenica scorsa, nella seconda siamo stati molto più aggressivi dal punto di vista difensivo, limitando il tiro delle loro bocche da fuoco e difendendo senza pause il pitturato. Siamo stati molto bravi quando loro si sono portati a meno tre nel momento topico della partita, restando uniti e non peccando di istintività. Possiamo portare a casa una se non entrambe le partite che abbiamo a disposizione, dobbiamo credere in noi stessi e nella forza del nostro gruppo”. Positività, concentrazione e fiducia nei propri mezzi, queste le armi giuste per chiudere con successo l’obiettivo salvezza.
Poco da aggiungere se non che la squadra si è allenata in mattinata ed è poi subito partita alla volta di Reggio Calabria. È tutto, non resta che attendere le 20.30 di domani, quando i signori Brindisi, Pazzaglia e Vita daranno inizio a gara 3.