Tortoreto. Domenico Piccioni torna in pista per il centrodestra. Al momento ci sono solo mezze ammissioni e nessuna comunicazione ufficiale, visti precedenti datati solo un paio di settimane fa, ma lo stato maggiore del centrodestra cittadino sembra essere vicino alla quadra.
Rimettere in sella il vicesindaco della giunta Monti e imboccare il rettilineo finale in vista della presentazione delle liste. Questo ha detto l’incontro che si è tenuto mercoledì sera e al quale hanno preso parte diversi referenti dei partiti del centrodestra e gli esponenti storici (con un passato amministrativo) della stessa area politica. In poche parole in attesa di conferme ufficiali il percorso sembra essere questo. Rimettere indietro le lancette di una ventina di giorni, dopo la benedizione di Piccioni, che poi strada facendo aveva deciso di rinunciare all’investitura. Ora si sta ritentando la stessa carta quando alla presentazione delle liste manca poco più di una settimana. Il via libera a Piccioni ci sarebbe l’ok da parte del gruppo che fa riferimento a Francesco Marconi, il quale era d’accordo già prima, e l’ala che ruota attorno ad Alessandra Richi, e comunque gli amministratori che erano rimasti in maggioranza prima della caduta del precedente esecutivo.
Gli scenari. Rispetto alla prima investitura di Piccioni, in ogni caso, certi scenari, non sembrano essere mutati. Il gruppo di Tortoreto Sempre resta sempre della stessa linea (rinnovamento e una sola lista nell’area centrista) e dunque potrebbe decidere di restare fuori dalla competizione elettorale, anche se nelle ultime ore si sono registrati contatti con la lista di Di Matteo. Stesso discorso per Impegno Civico, che non potrebbe fare accordi con coloro con i quali (o parte di loro) con i quali un anno fa si era consumato lo strappo e che potrebbero ora compiere il passo definitivo per ufficializzare candidato sindaco e lista per le amministrative.
Le liste. A questo punto potrebbero essere sei: centrodestra (con Piccioni candidato), centrosinistra (Piero Di Nicola), Progetto Tortoreto (Nico Carusi), Abruzzo Civico (Domenico Di Matteo), Movimento 5 Stelle (Riccardo Straccialini) e Impegno Civico (candidato ancora da ufficializzare). Nella storia recente, o almeno da quando c’è l’elezione diretta del sindaco, a Tortoreto non si ricorda uno spiegamento di forze così ampio. Il precedente è datato 1985, sempre con sei liste.