Chieti. Settima new entry in casa Furie, Andrea Sipala, ala di 195 cm, classe ’95, va a completare il mosaico dell’organico Proger per la stagione 2015/16. Sipala, lombardo di nascita ma trapiantato a Bolzano dall’età di 11 anni, ha iniziato a giocare a pallacanestro nella U.S. Piani di Bolzano per poi crescere tra gli aquilotti del Trento.
Ritornato a Bolzano nella stagione 2011/12 si è guadagnato sin da giovanissimo un posto in quintetto, affermandosi come uno dei giovani più interessanti del girone C del campionato DNC. Forte atleticamente e dotato di un buon tiro da fuori, può giocare sia da 3 che da 4. Coach Galli, però, lo ha preferito ad altri prospetti per la sua combattività e per i suoi buoni fondamentali difensivi.
Raggiunto da noi telefonicamente, non ha nascosto tutta la sua grande soddisfazione per questa prima grande avventura che andrà ad affrontare con la maglia della Proger: “Sono quasi incredulo e per me è stata una grande sorpresa ricevere lunedì scorso una telefonata dal mio procuratore che mi annunciava la possibilità di andare a giocare in A2. Sono felicissimo, naturalmente, ma non si pensi che questa sorpresa mi faccia sentire impreparato ad affrontare questo nuovo impegno. Al contrario, mi sento pronto, anzi prontissimo, sono un lottatore e in allenamento come in campo ci metto sempre la faccia. non mi nascondo e non ho paura di niente e di nessuno. Devo ancora imparare molto ma credo che la mia determinazione e la mia dote principale, ossia una buona visualità difensiva, possano essere messe sin da subito al servizio del roster. In giugno Renzo Vecchiato, il mio procuratore, mi ha proposto di fare un provino a Cesenatico al cospetto di alcuni allenatori a caccia di talenti. Galli in quell’occasione mi ha visto all’opera ma la cosa era finita lì, senza alcuno sviluppo.
Poi, come detto, lunedì si è concretizzato il mio passaggio alla Proger e così ho anche avuto modo di scambiare due parole con coach Galli, che si è detto contento di potermi accogliere nella sua squadra e che mi ha invitato ad entrare nel gruppo senza avere l’ansia di voler dimostrare tutto e subito. Conosco Armwood, per averlo visto giocare più volte a Trento, ed anche Vedovato, che ho affrontato da avversario. Piccoli, invece l’ho visto giocare quando si è laureato campione italiano dell’uno contro uno, perché anch’io in quell’occasione ero impegnato nella competizione dei tre contro tre. Conosco l’Abruzzo solo per un breve soggiorno balneare di qualche stagione fa ma tutti mi hanno parlato benissimo di Chieti, della Società Proger e dei suoi tifosi. Non vedo l’ora di iniziare e di mettermi in gioco”.