Il Milan bis di Max Allegri nasce dalle cessioni prima che dagli acquisti. Partiti Reijnders e Hernandez ora si può studiare cosa fare per arrivare a dei colpi molto importanti. Preso il regista e non è Modric.
A centrocampo era necessario fare qualcosa, perché già con il fortissimo olandese passato al Manchester City c’era qualcosa da rivedere in mezzo. L’affare che ha portato da Guardiola l’ex Az è stato d’obbligo, vista la cifra proposta, ora però servono i giusti innesti per rinforzare la squadra.
Si è puntato subito sull’esperienza di Luka Modric per portare mentalità nello spogliatoio. Il croato ormai ex Real Madrid compirà a settembre 40 anni, ma impiegato part-time può essere devastante ed è sicuramente uno dei calciatori più forti della storia nel suo ruolo.
Pensare però che fosse lui il regista titolare nella squadra sarebbe stata una vera utopia. Si è deciso così di andare a prendere un calciatore di ottima prospettiva che proprio dietro al croato possa crescere, magari facendo proprio lui il titolare visto il fattore età ma apprendendo dal campione i trucchi del mestiere. E per farlo il Milan ha puntato su uno dei centrocampisti più forti in assoluto presenti sul panorama italiano.
Il Milan ha praticamente preso Samuele Ricci dal Torino, centrocampista di quantità e qualità anche della nazionale che tutti cercavano. In settimana farà le visite mediche per poi diventare un calciatore dei rossoneri a tutti gli effetti. Si parla di una cifra di 25 milioni di euro che ha messo tutti d’accordo.
Sul calciatore c’erano anche l’Atalanta di Ivan Juric e l’Inter di Cristian Chivu con il calciatore però che ha preferito il Milan anche perché pronto a muoversi più rapidamente sul calciomercato. I due club nerazzurri infatti sono obbligati a fare i conti con le uscite prima di poter chiudere un affare del genere. Da un lato si parla degli addii ormai certi di Calhanoglu e Asllani, mentre dall’altro lato quella di Ederson.
Ricci non ha voluto aspettare col rischio poi di non fare il grande salto e ha insistito per far abbassare le pretese al Torino che inizialmente voleva almeno 30 milioni per il suo cartellino. Ufficialmente l’affare si chiude nel dettaglio su 23 milioni più 2 di bonus facilmente raggiungibili.
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Samuele Ricci ha ormai l’età giusta per fare il grande salto, nato a Pontedera il 21 agosto del 2001 compirà presto 24 anni. Cresciuto nelle giovanili dell’Empoli ha debuttato in Serie B per poi fare il salto in A dopo due stagioni. I primi sei mesi sono stato tanto di impatto che hanno portato il Torino a fare un investimento.
Nel gennaio del 2022 la squadra granata lo ha prelevato in prestito con obbligo di riscatto a circa 10 milioni di euro, una cifra molto importante per il club granata.
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Nella nazionale italiana ha debuttato nel 2022 e finora ha collezionato ben 10 presenze.