Teramo. Qual è il segreto del Teramo di Cappellacci? E che atmosfera si respira attorno alla squadra allestita dal patron Campitelli? Molto spesso un’immagine riesce ad essere più incisiva di mille parole, così i nostri due quesiti possono trovare risposta facendo ricorso ad altrettante istantanee.
La prima riguarda il volto di Davide Borrelli, ventiseienne originario di Guglionesi: confermato a campionato ampiamente in corso, inizialmente chiuso dall’ex Santegidiese Laboragine, il calciatore biancorosso è la dimostrazione vivente che nello spogliatoio di Piano d’Accio non ci sono né primedonne né elementi insostituibili. Per conquistare una maglia da titolare bisogna dotarsi di pazienza e impegno quotidiano, questo è vero, però alla fine tanti sacrifici portano i loro frutti…contro San Nicolò e Luco Canistro, infatti, il fantasista molisano ha vestito dal primo minuto la maglia numero sette, sfornando un assist e due reti su punizione. Umiltà e bravura in campo, entusiasmo alle stelle sugli spalti. Dopo il 4-1 rifilato alla squadra di mister Torti, i tifosi del Diavolo all’esterno del piccolo impianto rovetano hanno dato libero sfogo alla loro felicità improvvisando una festa a colpi di musica e birra: i più attivi, a sorpresa, sono stati i componenti dello staff dirigenziale di Via Oberdan, coinvolti loro malgrado nella baldoria. Un ritratto a metà tra allegria e consapevolezza nei propri mezzi, un clima che ha contagiato anche la squadra durante la ripresa degli allenamenti di questo pomeriggio: alle porte, infatti, già bussa il prossimo impegno contro la tignosa Recanatese, uno dei clienti peggiori da affrontare in questo momento del torneo. Rispetto a quanto avvenuto nelle ultime settimane, però, Vitone e soci potranno finalmente contare sull’apporto del pubblico amico, recuperato dopo quasi due mesi di “squalifica”. Il catino del Comunale, una freccia in più nell’arco della capolista!
Francesco Graduato