Giulianova calcio nel caos, squadra in sciopero. Nel pomeriggio conferenza stampa dei giocatori

giulianovaHanno trascorso il Natale senza gli stipendi e la situazione societaria, al momento, non è affatto chiara. I giocatori del Giulianova hanno quindi deciso di incrociare le braccia. O meglio, di incrociare gli scarpini e di non allenarsi, di scioperare, insomma.

All’Helvia Recina di Macerata, nella tana della capolista degli ex Garaffoni, D’Antoni e Croce, gara in programma domenica prossima per l’ultima del girone di andata. Il Giulianova potrebbe non presentarsi. O presentarsi con la Juniores. In caso la squadra non dovesse scendere in campo scatterebbe il 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione.

Se invece a giocare la partita dovessero essere i ragazzini, chiaro che la sconfitta sarebbe inevitabile, al cospetto della corazzata di Beppe Magi, ma quanto meno non ci sarebbe il punto di penalizzazione.

Nel primo pomeriggio di oggi, comunque, i giocatori terranno una conferenza stampa per illustrare quanto accaduto in questi ultimi giorni e le decisioni che verranno prese in vista proprio della trasferta in terra marchigiana. Certo è che nell’ultimo mese a Giulianova, per quanto riguarda gli aspetti legati alla società del Giulianova, è accaduto di tutto.

Il presidente Antonio Esposito (nella foto accanto al ds Moris Carrozzieri) nel corso di un incontro con la stampa, e alla presenza dei tifosi, si era lamentato della scarsa attenzione del mondo imprenditoriale nei confronti della società. Aveva chiesto un aiuto per pagare i debiti ereditati dai vecchi dirigenti. Nel contempo l’amministratore delegato Ferdinando Perletta, che assieme al presidente Adriano Mattucci ha ceduto le quote ad Esposito, aveva assicurato il pagamento delle vecchie pendenze. Il sindaco Francesco Mastromauro, tirato in ballo da Esposito, aveva chiesto al massimo dirigente di chiedere scusa agli imprenditori locali. Sta di fatto che ad oggi regna la massima incertezza. E il futuro del calcio a Giulianova non è affatto roseo.

Impostazioni privacy