L’Aquila. Circa 450 atleti, in rappresentanza di 18 nazioni, si sono incontrati sabato 1 Novembre 2014 nel PalaWirpool di Varese per disputare la 42a edizione della Wado Kai European Championship, la sfida Europea del karate di stile Wado Ryu.
Tra gli atleti convocati dalla nazionale italiana per questa prestigiosa occasione, non potevano mancare gli atleti della PAM (Polisportiva Arti Marziali), i giovani Niccolò Pernié e Lina Lin, distintisi nello scorso mese di maggio alle qualificazioni italiane del circuito Wado Kai e in seguito visionati positivamente dai tecnici azzurri.
Per la prima volta, infatti, pur essendo arrivati in compagnia dei propri tecnici e dei rappresentanti federali regionali, si sono presentati da soli ai tecnici azzurri e per tre giorni hanno vissuto insieme alla squadra nazionale, rispettandone le regole, sopportandone le inevitabili limitazioni alla libertà personale, guidati e allenati da tecnici diversi dai propri e ancora quasi sconosciuti. Hanno vissuto con spirito diverso dal solito i consueti controlli di peso pre gara e provato la tensione e l’entusiasmo che li accomunava ai propri compagni di squadra. E i compagni di squadra erano quegli stessi atleti tanto più grandi ed esperti di loro che fino al giorno prima avevano guardato come mete da raggiungere, come esempi da imitare.
Tra i più giovani della compagine nazionale, Lina e Niccolò hanno saputo ancora una volta dimostrare la propria qualità, facendosi notare positivamente dai tecnici e riuscendo a conquistare piazzamenti di tutto rispetto.
Lina Lin, nel kata under 18, per una lieve imperfezione dovuta ad un calo di concentrazione, non riesce a raggiungere il podio e si piazza al 5° posto
Grande entusiasmo da parte dei tecnici della PAM, del Presidente e del Direttore tecnico regionali per la prova dei giovani atleti.
Ci si augura che l’impegno di Lina e Niccolò possa rappresentare un orgoglio e uno sprone per L’Aquila e per l’Abruzzo, l’esempio di due giovani , e dietro di loro, di una società sportiva e dei propri tecnici ed atleti, di affrontare le sfide con entusiasmo, senza mai cedere allo sconforto e alle recriminazioni, nonostante le difficoltà e i sacrifici, per raggiungere e concretizzare i propri sogni con orgogliosa determinazione.