Oescara. La pazienza dei tifosi è finita. Nella giornata di ieri nota ufficiale dei Pescara Rangers 1976 – Curva Nord Marco Mazza: “adesso basta…. tutti colpevoli!”.
I tifosi biancazzuri puntano il dito sui giocatori: “di pu***nelle impaurite, gente senza palle, senza fame di vittoria noi né abbiamo le pa**e piene. Chi indossa la nostra maglia deve esserne fiero, deve sputare sangue, deve onorarla fino alla morte. Cari bambini viziati credo che abbiate capito che a Pescara non si viene per mangiare nei ristoranti o fare la bella vita nei locali notturni. Nulla vi sarà concesso. Fuori le pa**e o fuori da Pescara!”
Poi un appello a Baroni: “gli schemi, le tattiche e le metodologie di gioco sono scelte dell’allenatore, così come i giocatori che devono scendere in campo: se la squadra non vince è dunque colpa dell’allenatore. Caro mister le belle parole non ci servono a un ca**o, vogliamo gioco, risultati e ancor prima grinta e carattere. Non ci riesce? Bene, lasci Pescara il più presto possibile, arrivederci e grazie”.
E infine il duro attacco alla società: ” vi abbiamo dato fiducia per lungo tempo, sperando che prima o poi arrivassero i risultati e tornasse l’euforia. Risultato? Tre anni di anonimato totale, tre anni di figure di me**a che noi per colpa vostra non vogliamo fare. Già, per colpa vostra. Siete voi infatti che avete autonomia decisionale, siete voi quindi i principali responsabili di tutto questo schifo. Non ci venite ad abbottare le pa**e con la solita storia dei bilanci regolari e conti in ordine: noi non entriamo nel merito di quanto spendete così come non vogliamo sapere quanto guadagnate; ma voi vi definite imprenditori e noi sappiamo per certo che nessun imprenditore fa l’arte a perdere. E non ci abbottate le pa**e neanche con la solita pappardella “se ce ne andiamo noi che fine fate?”. Beh cari signori, questi non sono problemi vostri: date una svolta secca immediata e decisa nel brevissimo tempo oppure fate le valigie e andatavene tutti! Cari signori Daniele Sebastiani, Danilo Iannascoli e compagnia bella: ricordate sempre che voi siete pescaresi come noi ( a molti questo può sembrare un particolare di basso rilievo, ma voi sapete benissimo che per le vostre persone questo piccolo particolare può trasformarsi in un boomerang micidiale). Avete dimostrato che non siete assolutamente in grado di gestire una squadra di calcio, e noi gente come voi non la vogliamo. La porta dalla quale siete entrati è la stessa dalla quale dovete uscire immediatamente se le cose non cambieranno”.
Già oggi pomeriggio i Pescara Rangers sabato inizieranno la loro contestazione entrando al 15° del primo tempo e lasciando completamente vuota la parte alta del settore centrale della Curva Nord Marco Mazza, spostandosi nell’anello inferiore. “Ci teniamo a precisare che a nessuno, con le buone o con le cattive, sarà permesso di sistemarsi nello spazio che, ribadiamo, dovrà restare totalmente vuoto, è una scelta che porteremo avanti a tempo indeterminato finché non cambierà realmente qualcosa. Per quanto riguarda le trasferte i Pescara Rangers continueranno a seguire la squadra come sempre hanno fatto, portando in giro per l’Italia i nostri colori, Perché Pescara siamo e resteremo noi. Un’ultima precisazione: noi abbiamo adottato questa linea di condotta, andremo avanti per la nostra strada a tempo indeterminato e ci auguriamo che chiunque voglia portare avanti un’iniziativa lo faccia come meglio crede, senza aspettare sempre che si muovano prima gli altri. A parole tutti si stanno dimostrando bravissimi: fateci vedere anche i fatti. I tempi dell’armiamoci e partite sono finiti da un pezzo”.