Pescara: Aresti, Pucino, Cosic, Zuparic, Zampano, Guana, Appelt Pires, Bjarnason, Politano (34’ st Lazzari), Maniero (28’ st Pogba), Caprari (15’ st Pasquato) A disposizione: Fiorillo, Boldor, Pesoli, Melchiorri, Nielsen, Grillo Allenatore: Baroni
Virtus Entella: Paroni, Russo, Cesar, Rinaudo, Iacopini, Costa Ferreira (38’ st Lewandowsky), Di Tacchio (1’ st Volpe), Troiano, Bottacchio, Sansovini, Malele (14’ st Litteri) A disposizione: Var der Want, Mazzarani, Lanini, Belli, Camigliano Allenatore: Prina
Arbitro: Pairetto (sezione di Nichelino)
Assistenti: Ceccarelli (sezione di Terni) e Bellutti (sezione di Trento)
IV Uomo: Proietti (sezione di Terni)
Marcatori: 36’ pt (rig.), 7’ st e 14’ st Maniero, 37’ st Pasquato
Ammoniti: Maniero (P) Russo e Iacopini (VE)
Espulsi: Rinaudo (VE)
Note: angoli 5-1, recupero 3’ pt 2’ st spettatori 5.805
Pescara. Netto successo del Pescara sulla Virtus Entella. I biancazzurri si impongono con un roboante 4-0 e conquistano la prima vittoria in campionato e raggiungono i 6 punti in graduatoria lasciando l’ultimo posto proprio ai liguri. Primi 36’ dell’incontro poveri di emozioni con gli ospiti che hanno chiuso bene tutti gli spazi lasciando ben poco agli avversari con pochissime occasioni da entrambe le parti. A quasi 10’ dalla fine del primo tempo c’è stato l’episodio che ha deciso le sorti dell’incontro con un brutto fallo di Rinaudo su Maniero che è costato il rosso diretto all’esperto numero 19 della Virtus Entella, di contro il Pescara ha beneficiato di un calcio di rigore che ha sbloccato il match. Da lì la gara per la squadra di Baroni si è fatta in discesa e nella ripresa ha dilagato ed ha prodotto diverse giocate. Nel computo finale delle marcature Maniero è andato in rete tre volte, in gol anche il neo entrato Pasquato. Il Pescara non vinceva in campionato dallo scorso 10 maggio quando sconfisse 1-0 il Siena grazie ad un gol di Sforzini. Invece la Virtus Entella non è riuscita a replicare alla prima vittoria in campionato conquistata con il Carpi nello scorso turno.
Nel Pescara in porta Aresti è stato preferito a Fiorillo, assenti gli infortunati Salamon e Milicevic, Melchiorri, non al meglio, si è accomodato in panchina ce l’hanno fatta invece Politano e l’ex Zampano. Nella Virtus Entella out l’ex biancazzurro Pelizzoli e Botta a causa di un virus intestinale, Volpe e Litteri sono partiti dalla panchina per poi subentrare a partita in corso, regolarmente in campo l’altro ex Sansovini. In tribuna il ct dell’Under 21 Gigi Di Biagio.
Al 23’ azione in velocità, scambio tra Politano e Maniero che non sortisce effetti. Al 26’ Malele riceve dalla sinistra e di testa impegna Aresti che blocca. Al 35’ rigore per il Pescara a seguito di un pugno in area di Rinaudo su Maniero sugli sviluppi di un angolo, il difensore ligure viene espulso con un rosso diretto. Il penalty viene battuto e trasformato dallo stesso Maniero che spiazza Paroni. Il Pescara con il vantaggio prende coraggio e si rende pericoloso al 42’ con un cross di Caprari dalla sinistra sulla linea di fondo, Bjarnason a causa della deviazione di un difensore avversario non ci arriva. Al 48’ rischia grosso Politano con un retropassaggio per Aresti, troppo corto, ne approfitta Sansovini ma recupera l’estremo biancazzurro.
Nella ripresa al 7’ arriva raddoppio del Pescara con Bjarnason che riceve un lancio in verticale di Caprari e fa da sponda di testa per Maniero che batte Paroni per la seconda volta. Al 9’ gran giocata di Politano che apre sulla sinistra per Zampano il cui traversone, troppo forte, non trova compagni liberi per la deviazione vincente. Al 14’ il tris del Pescara: Maniero approfitta di uno svarione difensivo di Russo e insacca. Al 30’ Bjarnason dalla sinistra per la testa di Pogba che suggerisce per Pasquato che si fa respingere da un difensore avversario. È il preludio al poker del Delfino che arriva qualche istante dopo dai piedi dello stesso Pasquato che con un rasoterra da fuori insacca all’angoletto alla sinistra dell’estremo ospite. Al 41’ Battocchio appoggia per Sansovini che manda di un nulla sopra l’incrocio.
“Sapevamo che oggi saremmo stati un po’ più contratti – ha commentato il tecnico del Pescara Baroni a fine partita – con una squadra che ci ha tenuti nella propria metà campo, poi è stata una partita complicata, avevo chiesto ai ragazzi pazienza, equilibrio, lo abbiamo fatto, abbiamo trovato il gol, abbiamo trovato anche delle ottime giocate. Anche oggi c’è stata qualche disattenzione, dobbiamo giocare con il ritmo alto, quando ci spacchiamo un attimo riusciamo a dare il pallone all’avversario com’è accaduto anche oggi, senza nessun motivo. Questa deve essere la traccia della nostra crescita. In B troviamo molte squadre che come oggi attendono, non sono partite facili, noi dobbiamo giocare sempre con la linea alta. Oggi abbiamo concesso pochissimo anche quando eravamo in parità numerica. In questo momento devo dire bravi ai ragazzi ma con la testa siamo già al prossimo impegno. Noi siamo comunque in un momento difficile della gestione delle risorse con tre gare in una settimana, avevamo tanta pressione. Era normale che ci fosse un po’ di tensione ed un po’ di paura, lo abbiamo visto anche nella gestione della palla nei primi minuti, però questo fa parte del calcio. Avevo detto ai ragazzi di rimanere equilibrati, compatti e di avere pazienza, lo hanno fatto ed abbiamo trovato il gol, è normale che poi la partita per noi sia andata in discesa. Rimane il fatto che noi dobbiamo trovare la strada di un calcio propositivo, aggressivo, perché abbiamo queste caratteristiche e non possiamo fare nient’altro. Credo che oggi abbiamo sentito un po’ di fatica, eravamo meno brillanti rispetto alle altre volte, è tornata una giornata calda dopo una settimana di fresco, m principalmente c’era una gestione della palla dettata un po’ dalla paura. Oggi raccogliamo una vittoria importante che va a sopperire quello che abbiamo lasciato in altre gare”.
“Oggi – ha invece detto il coach dei liguri Prina – ad un allenatore viene difficile commentare una partita perché da parte nostra ci sono stati 38’ non eccezionali ma di controllo ed attenzione in fase difensiva ed abbiamo concesso poco, siamo però una squadra che deve lottare per salvarsi. È stata una partita che per noi aveva un senso, aveva un perché, non a caso stava venendo per noi un risultato positivo, poi ci sono stati due episodi importanti come l’espulsione ed il rigore. Viene difficile con una gara così per un allenatore fare delle valutazioni. Per quello che riguarda i primi 38’ dobbiamo portare avanti quello che stiamo facendo fino a questo momento, con grande fatica ma con grande decisione, il nostro obiettivo è quello di salvarci e non quello che è successo nel secondo tempo che ci distoglie da quello che dobbiamo fare. C’è rammarico, ma la nostra strada dice che in queste prime partite siamo stati danneggiati in modo pesante e decisivo, però quello che è successo non deve diventare un alibi, la forza di una squadra che si deve salvare la si vede nella gestione delle sconfitte. Noi abbiamo l’equilibrio e la compattezza per pensare che dobbiamo continuare in quello che stiamo facendo. Nella globalità siamo una neopromossa, spesso paghiamo dazio i maniera pesante, però questo fa parte del percorso che deve fare una squadra nuova che si trova ad affrontare un campionato così importante. L’episodio del rigore con l’espulsione nell’economia della partita ha influito tantissimo, quindi non possiamo fare a meno di parlarne dato che è stato il punto chiave”.
Francesco Rapino