Pescara: addio play-off. 2-0 a Carpi

cosmi delusoCarpi (3-4-3): Colombi, Gagliolo, Romagnoli, Pesoli, Pasciuti, Memushaj (55′ Letizia), Porcari, Lollo, Sgrigna (90′ Inglese), Di Gaudio (61′ Acosty), Concas. In panchina: Kovacsik, Legati, Sperotto, De Vitis, Ardemagni, Mbakogu. Allenatore: Giuseppe Pillon

Pescara (3-4-3): Pelizzoli, Zauri (54′ Nielsen) Capuano, Bocchetti, Salviato, Rizzo (75′ Sforzini), Brugman, Balzano, Politano, Ragusa, Maniero (54′ Caprari). In panchina: Svedkauskas, Karkalis, Di Francesco, Fornito, Cherubini, Mascara, Caprari. Allenatore: Serse Cosmi

Reti: 16′ Di Gaudio, 84′ Sgrigna (r)

Arbitro: Fabio Maresca di Napoli (Carbone-Santuari)

Ammoniti: Pasciuti, Di Gaudio, Maniero, Gagliolo, Ragusa, Balzano

Si infrangono a Carpi i sogni del Pescara di Cosmi di accedere a play off e sperare di prolungare la stagione deludente. Sesta partita senza vittorie per il tecnico perugino, terza sconfitta consecutiva, figlia di una partita non senza storia.

Basta un quarto d’ora ai padroni di casa per carburare. Dormita difensiva del Pescara, nel cuore dell’area, Di Gaudio rimane solo e libero di incornare sulla battuta da calcio d’angolo e insacca alle spalle di Pelizzoli. 1-0. I biancazzurri faticano a reagire, mentre gli uomini di Pillon rischiano di dilagare. Al 31′ un altro Gaudio-show: l’attaccante salta Salviato, si defila sulla sinistra e calcia sul primo palo trovando la respinta di Pelizzoli. Faticosa e tardiva, la reazione pescarese arriva solo al 37′: colpo di testa di Salviato respinto in angolo da Colombi con l’aiuto della traversa. Due minuti dopo, un’altra occasione per Balzano: cambio di gioco con Brugman, buono il controllato in area ma il capitano del Delfino spara su Colombi, bravo a tenere la posizione.

L’intervallo ripristina l’impostazione iniziale: dieci minuti di ripresa e Di Gaudio insidia nuovamente Pelizzoli, dopo una serpentina inarrestabile sulla sinistra, ma l’estremo difensore ospite si salva sulla conclusione ravvicinata sul primo palo. Più della prima, nella seconda frazione l’equilibrio è più accentuato tra le due formazioni, entrambe molto esposte al rischio di incassare. Pescara vicino al pareggio con un colpo di testa di un soffio a lato di Ragusa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra. Il più pericoloso, negli ultimi 20 minuti, è senza dubbio il Pescara che al 65′ va vicino al pareggio con un colpo di testa di un soffio a lato di Ragusa, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Ci si mette anche la sfortuna al 70′ st: Calcio di punizione magistrale di Caprari battuto dalla distanza, la parabola scavalca il tuffo di Colombi ma la palla si infrange all’incrocio dei pali, colpendo il legno sulla facciata interna. Subentrato per l’impalpabile Rizzo, ci prova Sforzini al 75′, imbeccata in verticale da Politano, ma alla ricerca del guizzo vincente colpisce Colombi che aveva già fatto sua la sfera. Solo l’impresa disperata di Bocchetti evita il raddoppio al Carpi: stoico il recupero del centrale pescarese sulla fuga in contropiede di Sgrigna, lanciato verso la porta da Acosty. Rovina tutto, però, Balzano un solo minuto dopo: salta con il braccio alto sul corner battuto dalla sinistra e Maresca assegna la massima punizione; sul dischetto va Sgrigna che appoggia la cannonata sul palo e segna di sponda il 2-0. Per salvare quantomeno la bandiera, il Pescara ci prova due volte nei due minuti di recupero, ma Colombi si immola sia sulla punizione indirizzata all’incrocio da Politano che sulla botta da vicino di Ragusa, messo davanti alla porta da Caprari.

Guardare avanti, in casa Delfino, è ormai inutile. Piuttosto Cosmi deve stare attento alle spalle, con le tre in fuga dalla zona retrocessione a poche incollature in classifica.

Daniele Galli

 

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