Lo ha precisato Daniele Ortolano, Presidente del Comitato Regionale Abruzzo – LND, aggiungendo però che “la distribuzione delle società sul territorio, molto articolata e difforme anche nella stessa Provincia (24 società in provincia dell’Aquila, di cui 11 “aquilane”, 4 della Valle Peligna e 9 nella Marsica – 29 società della provincia di Pescara di cui 13 “pescaresi”, 6 della Val Pescara, 10 dell’area Vestina – 20 società della provincia di Teramo, di cui 9 di Teramo, 6 della Val Vibrata e 5 della Val Fino – 32 della provincia di Chieti di cui 11 tra Chieti e Lanciano, 6 dell’Alto Sangro e 15 del territorio di Alto Vastese) e Val di Sangro), non ha reso possibile, pur in una visione d’insieme delle 105 società, l’eliminazione di alcune evidenti discordanze”.
Secondo Ortolano “la formulazione finale, pur apparendo disomogenea e “scomoda” per alcune società, è sembrata la più “equa” nella distribuzione dei disagi in termini di percorrenza chilometrica media, viabilità e territorialità. Alle società della Provincia dell’Aquila (Aquilane, Marsicane e della Valle Peligna), della provincia di Pescara (area Vestina e della Val Pescara), della provincia di Teramo (Val Fino) e della provincia di Chieti (Alto Sangro e Medio e Alto Vastese) il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale rivolge l’invito ad affrontare le difficoltà con coraggio, senso di appartenenza e grande responsabilità, con la consapevolezza che il Comitato Regionale – conclude il Presidente – è e sarà a completa disposizione per cercare di alleviare il peso della gestione del campionato di 2ª categoria che andranno a disputare”.
Presidente del Comitato Regionale Abruzzo – LND