Si tratta di uno stile ideato da Hanshi Akira Masuda, presidente dell’IBMA, l’International Budo Man Association. Attualmente il “kyokushinkai”, una via di mezzo tra il karate tradizionale e il judo, è candidato come sport olimpico con richiesta già depositata presso la “Sport Accord-International Sport Federation” e per questo non ancora riconosciuto ufficialmente dai Comitati Olimpici Nazionali e dalle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) ma solamente dagli enti di promozione sportiva (EPS). La gara di Tokio, dove si è distinto Catani, era di rilievo internazionale avendovi partecipato atleti francesi e inglesi oltre a quelli giapponesi. Mattia, allenato dal fratello Marco, è stato l’unico a rappresentare l’Italia.