Unipol Briantea 84 Cantù-Gruppo Banca Tercas Amicacci Giulianova 56-47

amicacciUnipol Briantea 84 CantùGruppo Banca Tercas Amicacci Giulianova 56-47

Unipol Cantù Briantea 84: Lindblom19, Geninazzi2, Moller, Damiano, Molteni 2, Sagar 12, Santorelli, Okon 4, Bienek 17, Elhadji; Allenatore Malik.

 

Gruppo Banca Tercas: De Maggi, Aubry, Minella, Gemi, Marchionni 20, Turlo 7, Accorsi, Belaid, Micel 12, Macek 2, Bandura 6, Di Massimantonio, Biondi; Allenatore De Luca.

 

Arbitri: Graziani-Caputo

 

Parziali: (14-16) (8-9 ) (19-12 ) (15-10 )= 56-47

 

Davanti al tutto esaurito del Palasport di Seveso Baruccana, questa è una gran bella soddisfazione per il patron della Briantea Alfredo Marson, è andata in scena una brutta meritata sconfitta.

Dopo l’illusione iniziale, i primi due quarti ne davano l’impressione, è continuata con intensità maggiore la saga degli errori e la gara è cambiata.

La partita parte subito a velocità supersonica, la Briantea di Mister Malik manda in campo Lindblom, il talento Svedese, insieme all’altra punta di diamante, Bienek, con Sagar, Gianinazzi e Damiano. Coach De Luca propone le due torri Turlo e Bandura, in cabina di regia Marchionni con Miceli e Minella. La squadra Brianzola parte a testa bassa col solito Bienek, ma Giulianova c’è e risponde. Marchionni porta ordine alla manovra e con grande lavoro difensivo si rintuzzano le velleità del Cantù. A 3 minuti dalla fine del primo tempo entrano Moller e Okon per Damiano e Geninazzi e i ragazzi di Malik cercano di accelerare, ma è il Giulianova a fissare il punteggio del primo quarto 14-16 con un + 2 frutto di un Marchionni ispirato. Il secondo quarto si apre con un doppio nostro errore che favorisce il pareggio Canturino. Nel frattempo Malik ripropone il quintetto iniziale mentre per Giulianova dentro De Maggi al posto di Bandura. E come per incanto tutto diventa più difficile: x 7 lunghissimi minuti, il Giulianova difende ma segna appena un punto e spreca troppo e di più, di contro gli avversari sembrano allungare, ma coach De Luca chiama timeout e mette dentro Bandura. Nonostante gli errori, ritorna la lucidità in attacco, il quarto finisce 8-9 e si va al riposo lungo in un contesto da grande tifo. Il terzo quarto si apre con ancora troppi errori in fase offensiva. Marchionni, Bandura, Turlo sbagliano a ripetizione, ma anche gli avversari si adeguano alla fiera degli orrori a canestro. A 4 minuti dalla fine del terzo periodo siamo in perfetta parità 31a31. Ma è uno straordinario Miceli che riporta in vantaggio gli abruzzesi. E’ un’altalena di emozioni ed il terzo periodo si chiude sul 41a 37 con il team abruzzese in difficoltà. Pronti via per l’ultimo quarto. Il Giulianova rimette la giovane promessa De Maggi per Bandura e con Aubry al posto di un’affaticato Miceli, grande protagonista. Ma è ancora Cantù che ritrova il sorriso e si porta sul 48 a 39.

Favoriti da troppi tiri sbagliati del Gruppo Tercas la squadra di Malik spinge sull’acceleratore. Coach De Luca ripropone Bandura e Miceli e siamo di nuovo in ballo. A 2, 40 ci riportiamo sotto 51-45, ma è soltanto l’ultima illusione di una serata da dimenticare: 56-47 è il punteggio finale ed è pesante per una sconfitta che fa male. Troppi errori in attacco e ancora tanti, troppi, forse per una squadra che non riesce ad esprimere il proprio potenziale. Qualche volta un pizzico di coraggio è necessario. Il Cantù è una signora squadra con un buon allenatore ma c’è da dire che il Gruppo Tercas Giulianova non riesce ancora a trovare la propia vera identità e questo favorisce gli avversari di turno. A questo punto s’impone che la società faccia qualcosa per uscire dal torpore: Berlusconi è andato a scuotere i suoi a Milanello con l’elicottero e noi manderemo il nostro presidente Edoardo D’Angelo col suo trattore al palacastrum per una due giorni di raccolta olive!

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