Teramo. Partiamo da un flash-back. E’ il 93esimo di Chieti-Teramo: Coletti tira dalla distanza, il portiere avversario si allunga e respinge, Chovet è il più lesto di tutti e di prima intenzione conclude in rete, 2-3 e tutti a casa.
Grazie a questa marcatura, che ha deciso in extremis il derby del turno precedente, il Diavolo è riuscito sia ad interrompere l’emorragia di sconfitte, sia a salvare il posto di Roberto Cappellacci, la cui panchina stava cominciando a traballare pericolosamente. Insomma, per i biancorossi quella dello stadio “Guido Angelini” è stata una vera e propria impresa, soprattutto perché l’organico si trovava in condizioni di estrema emergenza…emergenza che dovrà essere affrontata anche domani, nella trasferta di Aversa. Nel secondo impegno consecutivo in esterna, infatti, il tecnico teramano dovrà risolvere il rebus legato alle condizioni degli attaccanti Patierno e Bellucci, entrambi alle prese con qualche problema fisico di troppo. Qualora i due non riuscissero a recuperare in tempo dai rispettivi acciacchi, non è escluso che Petrella possa essere dirottato al centro del reparto offensivo, con l’inserimento sulla fascia destra di De Stefano. Sul fronte campano, invece, mister Romaniello deve decidere soltanto a chi affidare la maglia titolare numero tre: in ballottaggio ci sono Petrarca e Avagliano, con quest’ultimo leggermente favorito.
Aversa Normanna-Teramo sarà diretta da Enzo Vesprini di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Emanuele Bellagamba e Leonardo Camillucci, entrambi di Macerata. Il fischietto marchigiano, al primo anno nella CAN PRO, ha portato a termine appena due incontri, con un bilancio di un segno “X” (Poggibonsi-Martina Franca 0-0) e un segno “2” (Giacomense-Pro Patria 1-2). In passato ha arbitrato il Diavolo in altre quattro circostanze: Teramo-Mosciano 2-0 (Eccellenza abruzzese 2009/2010), Teramo-Bojano 3-1 (Serie D 2010/2011), Isernia-Teramo 0-2 (Serie D 2011/2012) e Unione Venezia-Teramo 3-2 (Finale Poule Scudetto, Serie D 2011/2012).
Francesco Graduato