Pescara. Chiarite le posizioni creditizie tra la società biancazzurra e l’ex presidente, nonchè proprietario del Poggio degli Ulivi, Peppe De Cecco: da domani la squadra di Zeman tornerà ad allenarsi nel centro sportivo di Città Sant’Angelo.
“Nel pomeriggio di oggi si è tenuta una riunione tra alcuni rappresentanti della Delfino Pescara 1936 Srl e l’ex presidente Giuseppe De Cecco che era assistito dal suo commercialista dott. Nunzio Paternò. Le parti presenti, dopo aver concordato su quanto nei giorni scorsi già emerso in ordine alla sussistenza di crediti vantati dalla Delfino Pescara 1936 Srl nei confronti della Prosport Srl hanno proceduto, di comune accordo tra loro, alla compensazione di una parte di questi crediti con i canoni di locazione rimasti sin qui sospesi per tale ragione. Tutta l’attività della Pescara Calcio tornerà a svolgersi, sin da domani, nel centro sportivo del Poggio degli Ulivi”. Non era stata detta, dunque, l’ultima parola sulla telenovela del Poggio degli Ulivi. Con questo comunicato odierno, il club biancazzurro ha dettato l’epilogo, dopo aver annunciato ieri l’addio agli impianti di De Cecco.
Pace fatta, a quanto pare: De Cecco voleva che il Pescara acquistasse il Poggio, lasciando la società dopo il rifiuto. I giorni di neve avevano lasciato la squadra fuori dai campi con la motivazione della neve impossibile da spalare. Lunedì, invece, il Poggio era rimasto senza corrente elettrica, staccata dall’Enel perchè, a detta dell’ex presidente-pastaio, la Delfino Pescara non pagava l’affitto dei campi di allenamento da 6 mesi. “De Cecco ha sempre garantito l’utilizzo del Poggio, anzi, il Pescara è in credito con lui”, aveva replicato Danilo Iannascoli, amministratore delegato del Delfino. Dopo aver programmato la settimana di preparazione all’Antistadio di Pescara, la squadra tornerà sulle colline angolane già domani; ma indiscrezioni suggeriscono del presidente Sebastiani in trattativa per individuare alcuni terreni nell’interno della provincia per realizzare un centro sportivo tutto bianco e azzurro.
Daniele Galli
