Recanati. I biancorossi falliscono l’ennesimo match da dentro o fuori e al quarantesimo è Recanati a festeggiare. Ai teatini non bastano i 30 punti, 9 rimbalzi e 8 assist per un complessivo 36 di valutazione di Golden, i 18 del rientrante Davis, i 14 (e 11 carambole) di Mortellaro e i 10 di Piccoli.
Per i padroni di casa mostruosa prestazione di un sempreverde Erik Rush (31 punti), la cui fisicità è stata alla lunga determinante e di un ottimo Bader, autore di 27 marcature con 4/8 dall’arco. Buona anche le prove di Sorrentino (11 punti e 5 assist) e Infante 12 punti per una Recanati che dimostra di voler lottare per i playout.
Cronaca. Alla contesa iniziale i padroni di casa si presentano con Bolpin, Bader, Rush, Spizzichini, Infante, rispondono le Furie con Golden, Fallucca, Piccoli, Allegretti, Mortellaro. Le Furie partono subito forte, piazzando un primo parziale di 0-5, firmato Mortellaro-Fallucca. I recanatesi si dimostrano ben determinati a rimanere nella categoria e con il duo USA Rush-Bader sono lesti a riportare il match sulla parità (5-5) dopo neanche due minuti dall’avvio del match. Entrambi i team, consci dell’importanza del match, sentono la pressione, con conseguenti contropiedi e canestri facili. Un ispiratissimo Matteo Piccoli (10 punti in altrettanti minuti) prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma i leopardiani con i soliti noti Rush e Bader continua a far soffrire la difesa teatina. Per Chieti rientra Davis dopo più di un mese di assenza ma i padroni di casa, dopo quasi un intero quarto in svantaggio, riescono a mettere la testa avanti a meno di due minuti dal primo mini intervallo, costringendo un infuriato Bartocci a chiamare un minuto di sospensione. Gli ultimi minuti sono un botta e risposta continuo e il primo quarto si conclude con il gancio di Marini che attesta il risultato sul 29-26 per i padroni di casa.
Il secondo periodo si apre con una bomba di Allegretti, pronto a ristabilire la parità e, con i primi due punti di Davis dal ritorno dall’infortunio, a ritoccare i due punti di vantaggio (29-31). Recanati piazza un contro parziale di 4-0 targato dal solito duo straniero (33-31). Chieti rimette la testa avanti con Davis dalla lunetta e la bomba di Zucca (33-36) e questa volta è coach Sacco a chiedere il minuto di sospensione, a poco meno di 5 minuti dalla pausa lunga. La gara continua ad attestarsi sul filo dell’equilibrio con Recanati che è brava a contenere ogni tentativo di fuga degli abruzzesi. Le Furie, con la tripla di Davis si portano sul +5 a quattro secondi dalla fine del periodo ma un fallo di Piccoli, graziato dallo 0/2 di Infante dalla lunetta, ha rischiato di riportare pericolosamente Recanati sul -3. Alla pausa lunga il risultato finale è di 44-49 Proger.
Alla ripresa delle ostilità Chieti prova ad ingranare la marcia e con Mortellaro trova subito il canestro del +7 (44-51). Recanati continua prova a fare di tutto per rientrare, il timeout di coach Bartocci non sortisce gli effetti desiderati e a quattro minuti dall’ultimo mini intervallo Recanati, grazie alla bomba di Bader, impatta il match sul 59-59. Il match si infiamma con Davis e i due americani di Recanati a farla da protagonista e, grazie ad un due su due dalla lunetta di Infante, al trentesimo il risultato dice 65-64 per i padroni di casa.
L’ultimo periodo si apre con un incredibile blackout teatino e i gialloblù, grazie ad un parziale di 8-0 griffato da Infante, Spizzichini e Rush, costringono un indemoniato coach Bartocci a chiamare timeout. Recanati continua a macinare punti e Chieti non riesce ad uscire da un torpore suicida e, grazie al canestro più fallo di Rush, i leopardiani toccano il massimo vantaggio (78-66). Ad aggravare la situazione in casa biancorossa ci sono anche i cinque falli di Sergio e Piccoli e per Chieti sembra sia notte fonda. Golden e Davis provano a suonare la carica per i teatini ma il nervosismo, coronato da un tecnico fischiato al rientrante americano, sembra farla da padrona. Chieti corre e lotta con il cuore, riportandosi grazie al canestro di Golden sul -1 (90-91) a 40 secondi dalla fine. Il canestro di Rush e l’uno su due dalla lunetta di Spizzichini riportano i padroni di casa a distanza di sicurezza e Chieti è costretta ad alzare bandiera bianca. Al quarantesimo, il risultato finale è di 94-90.
Dopo la cocente sconfitta in quel di Recanati, coach Bartocci dichiara laconico: “E’ stata una gara difficile per noi, dopo l’infortunio di Decosey abbiamo dovuto far rientrare Davis che aveva solamente due allenamenti nelle gambe. Sono molto amareggiato perché una squadra che vuole uscire fuori dalla lotta salvezza non può pensare di giocare subendo 94 punti fuori casa. Non ci si salva così, non è questo il modo di giocare e non sono questi l’atteggiamento e la mentalità di una squadra che lotta. Se in tutta fretta capiamo questo è bene, altrimenti le cose diventano sempre più complesse e difficili. Dopo Roseto, con il match finito a punteggio altissimo già dai tempi regolamentari, troppo spesso siamo morbidi in difesa, sbagliando l’atteggiamento. Possiamo anche fare 90 punti ma non è affatto questa la strada giusta”.
Matteo Piccoli, visibilmente dispiaciuto dopo una buona prova personale, dichiara invece: ”Oggi non ha funzionato soprattutto la nostra fisicità, ci hanno sovrastato dentro l’area. E’ una partita che abbiamo perso noi e non possiamo dare la colpa all’arbitraggio perché quando si perde la colpa è sempre la nostra. Abbiamo concesso troppe seconde opportunità, non ci siamo aiutati come avevamo promesso durante la settimana e loro loro sono stati spesso dominanti. Penso che da oggi in poi debba esserci solo una parola nella nostra testa: combattere. Rush e Bader oggi sono stati pressoché incontrastati e io per primo ho sofferto in marcatura e, gravato di falli, sono uscito dall’incontro. Dobbiamo sopperire alle nostre mancanze lottando più degli altri. I leopardiani sono stati più pugnaci di noi e questa è solo e soltanto colpa nostra, non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo più sbagliare”.
Coach Sacco, di contro, afferma: “Ci abbiamo messo troppo tempo per aumentare la pressione e l’aggressività difensiva, se l’avessimo fatto prima visto che era un match da ultima spiaggia, la partita avrebbe avuto un finale meno convulso. Continuiamo a fare sciocchezze, abbiamo subito le penetrazioni di Chieti, arretriamo la difesa di un paio di metri e cambia tutto, riportando Golden e Davis a segnare con continuità. Queste sono le nostre solite pecche, stasera siamo riusciti a vincere ma abbiamo rischiato di perdere un match che avremmo potuto portare in fondo con più tranquillità”.
USB RECANATI 94- PROGER PALLACANESTRO CHIETI 94 – 90 (29-26; 44-49; 65-64)
USB RECANATI 94: RUSH 31 (10/18 da 2, 1/3 da 3, 8/9 ai liberi), Bader 27 (6/10 da 2, 4/8 da 3, 3/3 ai liberi), Spizzichini 8 (2/3 da 2, 0/1 da 3, 4/6 ai liberi), Marini 4 (2/4 da 2), Infante 12 (5/9 da 2, 2/5 ai liberi), Sorrentino 11 (0/2 da 2, 3/7 da 3, 2/2 ai liberi), Bolpin 0 (0/1 da 3) Pierini 0 (0/2 da 3), Loschi 1 (0/3 da 3, 1/1 ai liberi), Maspero 0.
PROGER PALLACANESTRO CHIETI 90: Golden 30 (7/15 da 2, 2/6 da 3, 10/10 ai liberi), Allegretti 6 (0/1 da 2, 2/2 da 3), Mortellaro 14 (4/7 da 2, 6/6 ai liberi), Fallucca 7 (0/ 2 da 2, 1/4 da 3, 4/4 ai liberi), Piccoli 10 (1/2 da 2, 2/3 da 3, 2/2 ai liberi), Davis 18 (1/4 da 2, 3/8 da 3, 7/7 ai liberi), Zucca 3 (0/2 da 2, 1/1 da 3), Sergio 0 (0/1 da 2, 0/1 da 3), Venucci 2 (1/1 da 2, 0/3 da 3), Turel NE.
USB RECANATI 94: 25/46 da 2, 8/25 da 3, 20/26 ai liberi, 28 rimbalzi (di cui 9 offensivi), 16 assist.
PROGER PALLACANESTRO CHIETI 90: 14/35 da 2, 11/28 da 3, 29/29 ai liberi, 45 rimbalzi (di cui 17 offensivi), 12 assist.
USCITI PER FALLI: Piccoli, Sergio.