Calcio a 5, Acqua&Sapone: vittoria di fuoco in casa Came

CAME DOSSON: Miraglia, Bordignon M., Ceriello, Betteti, Bellomo, Crescenzo, Japa Vieira, Alemao, Vavà, Schiochet, Rosso, Vascello. All. Rocha.

ACQUAeSAPONE UNIGROSS: Casassa, Lima, Romano, Bordignon A., Murilo, Lukaian, De Oliveira, Jonas, Ruiz, Canabarro, Rocchigiani, Mammarella. All. Ricci.

CAME DOSSON – ACQUAeSAPONE UNIGROSS 5-6 (pt 2-4)

MARCATORI: nel pt 4’05’’ Canabarro (A), 6’ Bellomo (CD), 12’30’’ Jonas (A), 13’20’’ Alemao (CD), 16’50’’ Bordignon (A), 18’30’’ De Oliveira (A); nel st 3’30’’ Vieira (CD), 7’05’’ Jonas (A), 12’50’’ Vavà (CD), 13’27’’ Alemao (CD), 17’30’’ Lukaian (A).

ARBITRI: Beneduce (Nola), Tariciotti (Ciampino), crono Ronca (Rovigo).

AMMONITI: Jonas (A), Romano (A), De Oliveira (A).

Una serata di sofferenza e di battaglia, quella di ieri, sul campo bollente della matricola Came Dosson regala all’Acqua&SApone un’altra vittoria preziosa: 6 a 5 e secondo posto che torna all’orizzonte. Nerazzurri a due punti dalla Luparense.

Il Came sa di non poter rischiare e si attrezza con tutto l’armamentario necessario per tenere testa ai nerazzurri. La ripartenza dopo 2’ e mezzo con Crescenzo che da destra pecca di egoismo e spreca una palla invitante dice tutto. Quando al 4’, però, Canabarro è letale sul tap in (su tiro dalla distanza di Lima non trattenuto da Miraglia) e porta avanti i suoi, i giochi sembrano potersi semplificare. Sbagliato. Casassa, che qualche attimo prima era stato attento su Bordignon, viene beffato dal colpo di testa dello spilungone Bellomo al 6’. Tutto da rifare, in una partita dai toni agonistici molto elevati. Al 12’ la volèe di Jonas s’infila tra le gambe di Miraglia e rimette a posto le cose, ma la gioia è davvero effimera. Dopo una manciata di secondi, pallone regalato ad Alemao che si trova solo davanti a Casassa e non può fallire: destro angolato e 2-2. Ricci chiama un time out, rimette a posto qualche tassello del puzzle, non proprio al posto giusto, e prima della sirena trova il terzo vantaggio con il rasoterra dalla lunga distanza di Andrei Bordignon (17’). Rocha chiude il tempo con Vavà portiere di movimento. Il cambio di atteggiamento e la fretta di pareggiare questa volta puniscono i locali: ripartenza fulminea e poker firmato da De Oliveira a 1’ e 30’’ dalla sirena. I nerazzurri sono generosi e falliscono almeno due volte il quinto gol nell’ultimo minuto.

Rocha nella ripresa rischia subito la carta portiere di movimento (l’ex Schiochet) per riaprirla. Pronti via 3-4 con Japa che premia gli sforzi dei suoi. I veneti tornano a giocare con quattro uomini, riabbassando il baricentro. La squadra di Ricci ricomincia a macinare e costringe Miraglia a fare parate a ripetizione. Nella fase centrale del secondo tempo, in campo ci sono solo Jonas e compagni. Proprio il numero 20 concretizza uno schema sul secondo palo e fa 3-5. Il Came torna a giocare con Schiochet portiere e trova il gol del 4-5 con Vavà che riaccende il fuoco nel quintetto di casa. I nerazzurri si fanno meno sicuri e quadrati, al punto di subire il pareggio sulla punizione Alemao a 6’ dalla conclusione. Uno schiaffo che Lima e compagni non lasciano passare impunito: tornano a comandare nel finale e sono aiutati anche dagli Dei del futsal: la girata di Lukaian trova una minima deviazione per scavalcare Miraglia e firmare il 5 a 6. Un palo finale dei veneti non basta a negare un’altra vittoria preziosa.

 

 

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