In mattinata gli ultrà della curva nord e dei Pescara Rangers hanno infatti diffuso un comunicato dai toni molto duri nei confronti di società, tecnico e squadra dopo i risultati negativi che hanno relegato la squadra sempre più all’ultimo posto e senza una vittoria sul campo.
“Era difficile fare peggio di 4 anni fa – si legge in uno stralcio del comunicato -. Noi ci siamo riusciti, le colpe sappiamo benissimo di chi sono ed è semplice attribuirle, una società incapace di essere tale, giocatori mercenari e inadeguati, un ‘direttore sportivo’ inesistente, un allenatore arrogante e snervante degno figlioccio del suo ‘presidente’, se si può chiamare tale, presuntuoso e incapace pure di mettere in discussione un allenatore che in 22 partite non ha mai vinto. Avevamo semplicemente chiesto di giocarcela, di essere orgogliosi della nostra squadra invece Voi ci avete tolto tutto, ci avete tolto la dignità, l’entusiasmo, la voglia e l’orgoglio”.
E infine la richiesta a società e squadra: “a proposito un consiglio spassionato, la nostra maglia ha più di 80 anni di storia, basta umiliazioni così, da qui alla fine non indossatela più, ma andate in campo con quella gialla”.
Questa sera, in occasione della gara Pescara-Fiorentina, i tifosi però ricorderanno con una grande manifestazione, il fondatore dei Pescara Rangers, Marco Mazza, scomparso nel gennaio del 2006, e a cui è intitolata anche la curva nord dello Stadio Adriatico.