Giulianova. Quest’anno la vela giuliese non ha proprio fortuna: un’altra medaglia di “legno”. Podio sfiorato ben due volte: 5° al Mondiale di Cres a giugno; 4° al recente campionato italiano di Trieste. Un’avaria al timone ha infatti obbligato gli abruzzesi a saltare la quarta regata appena iniziata, e a correre la quinta e sesta prova con “ITALIA 10.98 – Wave” non proprio a punto. Le ultime due regate non si sono addirittura tenute per problemi atmosferici (temporali sul golfo triestino), per cui è rimasta la soddisfazione di assaporare i gradini più alti della classifica, e il rammarico di non esprimere appieno le potenzialità.
“All’inizio della stagione avrei firmato per simili risultati – confessa lo skipper Sergio Quirino Valente – però dopo aver vissuto la doppia esperienza, confermo che a Trieste avremmo potuto ottenere di più. Del resto al mondiale di Cres avevamo già battuto il Campione Italiano. Le tante vittorie della scorsa stagione forse ci hanno viziato, ma è bene proseguire il percorso che abbiamo intrapreso con massima professionalità grazie al collaudato equipaggio “WAVE” formato, oltre che da me, da Alan Hood, Daniele Augusti, Enrico Turrini, Matteo Savelli, Alessandro Vianello, Matteo Polli, e dal tattico Alberto Barovier (recente vincitore della Coppa America a bordo di BMW Oracle)”. I programmi futuri per il Circolo Nautico di Giulianova prevedono la partecipazione del team sulla titolata imbarcazione “Vola Vola – Città di Giulianova” alle regate Adriatiche di fine stagione (Conero e Barcolana su tutte), con qualche apparizione in Croazia.
Nel frattempo domani mattina alle ore 11:00, al Circolo Nautico “Vincenzo Migliori” di Giulianova Lido verrà presentato il “Tentativo di Record nel Mediterraneo” da parte di Mirko Fazzini sulla distanza porto di Giulianova-Martinsicuro (chalet Portofino) e viceversa da ripetere più volte nell’arco di 24 ore senza interruzione. La manifestazione sportiva è stata organizzata dall’associazione “Amici della Traversata” di Alba Adriatica e coordinata dal presidente Bruno Di Giandomenico. Tra le tante avventure solitarie in mare di Mirko Fazzini vanno ricordate la traversata dell’Adriatico (Grottammare-Isola di Vis), la traversata del Mediterraneo (Mazara del Vallo-Sidi Bou Said Tunisia), la traversata del Tirreno (Corsica – Porto Ercole), il viaggio di 62 giorni in kayak da Ostia Lido a Santiago de Compostela (2.150 km. in mare e 475 km. sulla terraferma) e, ultima in ordine di tempo, la traversata Isole Tremiti – San Salvo per compessive 32 miglia marine.
