Giulianova calcio, le preoccupazioni di mister De Patre

tiziano_de_patreGiulianova. Manca una settimana per l’inizio della preparazione atletica, ma in casa Giulianova ancora è tutto fermo. L’unico volto nuovo è quello dell’attaccante Armando Iachini, 21 anni, lo scorso anno nella serie B svizzera. Il ragazzo è andato a farsi le ossa altrove ma non rientra nella categoria Under essendo appunto del 1990.

Mentre per la prossima stagione la Lega Pro vuole in campo sempre 3 elementi del 1991 che il nuovo allenatore Tiziano De Patre aveva individuato in alcuni ragazzi della Primavera del Parma e che lui stesso aveva allenato. Ma le sue richieste non sono state accolte per il momento. E così gli Under su cui puntava si sono accasati altrove. Il nuovo allenatore del Giulianova oggi ha avuto un primo summit con il presidente Dario D’Agostino per fare il punto della situazione. Il trainer giallorosso è stato chiaro: è impensabile che si possa affrontare un campionato come quello di Seconda Divisione con i soli giocatori della formazione Berretti, assieme ad altri che già lo scorso anno erano nelle fila giuliesi. Insomma, De Patre vuole garanzie dal presidente D’Agostino. La società ha cercato questa estate un allenatore che potesse riportare anche entusiasmo e gente allo stadio, capace oltretutto di lavorare con i giovani. L’obiettivo è stato centrato. Ma adesso è giunto anche il momento di iniziare a mettere i tasselli giusti per allestire un organico competitivo, che non faccia soffrire la tifoseria come purtroppo è accaduto in questi ultimi due anni. Il presidente D’Agostino non deve assolutamente pensare di poter fare come lo scorso anno, affidandosi alla schiera dei procuratori che finora hanno rappresentato solo il male del Giulianova perché hanno pensato solo ed esclusivamente ai loro interessi economici, illudendo una piazza come quella giallorossa. Il numero uno del sodalizio giuliese proprio in occasione della presentazione del nuovo allenatore aveva detto che quest’anno l’obiettivo sarebbe stato quello di centrare una salvezza tranquilla, togliendosi anche qualche soddisfazione. Ma di questo passo si rischia solo di perseverare negli errori di questi ultimi anni. E quest’anno non c’è da scherzare perché le retrocessioni dirette in serie D saranno quattro con le quintultime dei due gironi che andranno a disputare un unico play out. Il Giulianova ad oggi ha la forza per chiudere il campionato quantomeno al sestultimo posto? Assolutamente no!

 

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