dopo una profonda riflessione e anche grazie alle tante sollecitazione pervenute da tanti rappresentanti di società sportive abruzzesi, ha sciolto le riserve e deciso di candidarsi con Rudy D’Amico (Candidato Presidente del Comitato Regionale Abruzzo) per concorre alla carica di Responsabile Regionale di Calcio a 5 del Comitato Regionale Abruzzo della L.N.D. – F.I.G.C. per il quadriennio olimpico 2016 – 2020.
‘Non è stata una decisione presa a cuor leggero – la prima dichiarazione del candidato Giuseppe Marcuccitti – perché l’impegno regionale rappresenta per chi, come il sottoscritto, è sempre stato impegnato sul campo di calcio prima come giocatore e poi come allenatore, un cambio di ruolo e di responsabilità enorme.
Pur mancando pochi giorni alla presentazione delle candidature ho in queste ultime settimane sentito crescere intorno al mio nome un sempre maggior numero di consensi da parte di tante società sportive, anche minori, che mi continuano a sospingere a candidarmi perché anche nel nostro settore possa finalmente prodursi quel cambiamento vero e reale invocato da anni ma mai realizzato compiutamente.
La mia storia di atleta prima e allenatore successivamente mi hanno dato tante soddisfazioni personali e professionali che da sole basterebbero a sentirmi più che appagato ma, questa nuova sfida ai vertici della categoria ha riacceso in me quell’entusiasmo e quella passione che mi hanno consentito di mettere in bacheca tanti successi da professionista.
Un grazie di cuore a Rudy D’Amico Candidato al Comitato Regionale Abruzzese vero condottiero di questa campagna elettorale ardua ma speciale.
Il tempo è veramente poco per raccogliere le adesioni di almeno venti club per presentare la mia candidatura ma con lo Staff dei miei collaboratori e i tanti cari amici che mi stanno sostenendo in questi giorni sono sicuro che riusciremo in questa impresa che rappresenta solo il primo steep per poter puntare alla vittoria finale.
Chi mi conosce sa che sono sempre stato avulso da incarichi gestionali preferendo il terreno di gioco per mostrare le mie capacità e il mio affetto per questo sport, ma arriva il momento in cui è indispensabile anzi doveroso mettere al servizio degli altri la propria esperienza maturata in tanti anni al fine di rendere più trasparente uno sport che pur attirando ogni anno migliaia di giovani produce sempre figli e figliastri con la colpevole compiacenza della politica’.