Il Pescara perde anche in Coppa Italia: fuori con l’Atalanta

Atalanta: Sportiello, Toloi, Gagliardini, D’Alessandro, Pesic, Freuler (61’ Masiello), Raimondi, Grassi (73’ Migliaccio), Dramé, Bastoni, Capone (46’ Latte Lath). A disposizione: Bassi, Mazzini, Gomez, Caldara, Conti, Petagna, Spinazzola, Melegoni. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Pescara: Fiorillo, Biraghi, Bruno, Cristante, Verre (46’ Zampano), Zuparic, Vitturini, Pettinari, Mitrita (24’ Manaj, Muric (59’ Memushaj(, Gyomber. A disposizione: Bizzarri, Mele, Maloku, Delli Carri, Battista, Forte. Allenatore: Massimo Oddo.

Reti: 8’ Raimondi, 29’ Grassi

Arbitro: La Penna di Roma (assistenti Tasso e Baccini; IV uomo Minelli)

Ammoniti: Raimondi, Bruno, Cristante, Zuparic,

Perde anche in Coppa Italia il Pescara di Oddo, che si schiera con una formazione abbondantemente composta da seconde linee contro l’Atalanta dell’ex Gasperini, per il quarto turno della competizione. Parte Mitrita in attacco ma dopo soli 24’ minuti deve lasciar spazio a Manaj.

Bergamaschi in vantaggio già dall’8’ con Raimondi, difensore rapace d’area di rigore, puntuale a farsi trovare al tap-in sulla respinta di Fiorillo dagli sviluppi di un corner. Il raddoppio al 29’ con Grassi: grande il merito di Pesic nella discesa sulla sinistra per arrivare al traversone che il centrocampista finalizza al volo con il piede mancino. Nel mezzo, al 17’, il numero da circo di Pesic per servire di tacco Freuler, ma Fiorillo para.

Primo tempo dominato dai nerazzurri, che gestiscono in tranquillità anche la ripresa. Gli adriatici sono tutti nella la girata di testa di Pettinari terminata fuori di un soffio al 3’st, sugli sviluppi di palla inattiva calciata da Biraghi. Girandola di sostituzioni, fin da subito entrano Zampano e Latte Lath che, al 25’, stampa la palla sulla traversa mancando il tris di un pelo. Le occasioni più grandi nel finali: al 43’ è Raimondi che fa tremare nuovamente la traversa con una bomba in corsa dal limite, Latte Lath ribadisce di testa ma troppo debole e dà il tempo a Fiorilo di rialzarsi dal tuffo inefficace. Biancazzurri completamente sfaldati, al 2’ di recupero si fanno scavalcare dal lancio lungo di D’Alessandro per Pesic che, in campo aperto, corre fino a trafiggere Fiorillo con un diagonale in solitaria per il 3-0 finale, che regala alla Dea gli ottavi.

Stangata anche extra-campionato per il Delfino: tolto l’obiettivo secondario, Oddo naviga in cattivissime acque soprattutto se cercava scialuppe di salvataggio nelle riserve. Se la rosa titolare non dà soddisfazione, guardare alla panchina non aiuta di certo, mentre l’infermeria si riempie con i 20 giorni di stop per la lesione al flessore di Bahebeck e, ora, anche Mitrita. Per il Pescara non resta altro che un obiettivo, quello della salvezza, ma senza una profonda rivoluzione nel mercato di gennaio si potrebbe già pensare alla prossima B.

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