Jesi. Alla contesa, Chieti scende sul parquet con Venucci, Golden, Davis, Sergio e Mortellaro; risponde l’Aurora con Battisti, Davis, Bowers, Benevelli e Maganza.
La partita è sin dalle prima battute avvincente,i padroni di casa sono molto concreti dall’arco con Davis e Venucci, sebbene in fase di non possesso soffrono la fisicità di Maganza e Benevelli sotto le plance. Jesi risponde alla verve di Chieti con il due su due dall’arco di Battisti, ben smarcato più volte dal poderoso giro palla, imposto da coach Cagnazzo, e grazie anche già citato Maganza, con 6 punti a referto dopo appena tre minuti di gioco. La Proger con il passare dei minuti, aumentando la pressione difensiva.fa crescere il suo vantaggio fino a +9 (24-15) grazie ai contropiedi di Golden e Piazza. Il primo quarto termina sul 24-17, con il play Alessandri ad alleggerire nel finale il passivo per Jesi.
Nel secondo periodo, pronti via e Chieti sfodera un parziale di 7-0: Davis da tre, Piazza e Venucci portano la Proger al massimo vantaggio, 30-17. Gli ospiti hanno il merito di restare in partita nonostante il brutto avvio di quarto e progressivamente accorciano le distanze con Davis, che sfrutta al meglio un canestro più tiro supplementare per un fallo subito da Zucca (30-20). Jesi prova a rimettersi in partita appoggiandosi soprattutto sul lungo Maganza, ma la difesa disegnata da coach Galli a questo punto della gara contiene bene la fisicità del lungo jesino. Chieti è brillante in attacco echiude il quarto sul 43-32, con Cade Davis mattatore indiscusso dell’incontro con 15 punti a referto, 3/6 da tre e 3/5 da due.
Alla ripresa dall’intervallo lungo, con le squadre che ripropongono lo stesso starting five, Bowers e Dwayne Davis realizzano subito cinque punti, mettendo sin da subito il fiato sul collo a Chieti. Venucci e Chris Mortellaro però ristabiliscono il +11 (48-37). Chieti sembra avere una marcia in più, Golden e Sergio fanno prove di fuga ma Bowers e Davis smorzano gli entusiasmi biancorossi (55-45). Chieti sembra poter chiudere il conto in anticipo con il duo a stelle e strisce Golden-Davis, portandosi sul +14 (59-45). Non è così. Nel finale del terzo periodo, le Furie abbassanola guardia e Jesi ne approfitta prontamente, sfoderando un parziale di 4-14 (63-59) e riaprendo una partita che sembrava ormai archiviata.
Nel quarto periodo, Chieti torna rinvigorita dai due minuti di break e mette subito a referto un parziale di 8-2, che sembra una grossa ipotecasul risultato finale (71-62). Jesi però non molla con il passare dei minuti lima lo svantaggio sino ad arrivare a -4. Chieti perde luciditàin attacco e gli arancioblu ne approfittano.In casa Proger si teme la beffa ma nelle mani di Davis e Mortellaro ci sono i punti finale che impediscono a Jesi il ribaltone finale. Chieti vince per 85-79, mettendo fine all’imbattibilità dei marchigiani e aggiudicandosi due preziosissimi punti.
Nel post partita, coach Cagnazzo dichiara:”Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato qui a Chieti, squadra che reputo molto competitiva per questo campionato. Purtroppo quest’oggi non siamo stati in grado di opporre alcuna resistenza, specie nei primi due quarti e quando arrivi a toccare il meno sedici è dura riuscire a ricucire la partita. Ci eravamo quasi riusciti ma, quando arrivi nel finale punto a punto un errore o un canestro degli avversari ti puniscono. Per le prossime gare dovremo fare maggiore attenzione ai primi quarti, la scorsa volta un avvio soft ci ha comunque premiati, mentre quest’oggi non è andata come volevamo. Mi aspettavo una prestazione simile da Chieti, li avevamo studiati bene e, vista la brutta prova di Trieste, ero sicuro che avrebbero dato il cento per cento quest’oggi e, visto il match odierno, hanno dato anche qualcosina in più. Della nostra prova cancellerei senz’altro l’approccio, ma salverei senza ombra di dubbio il recupero finale e il non aver mollato mai”.
Coach Galli invece, non può che elogiare la buona prova dei suoi: “Non era una gara facile perché Jesi ha dimostrato pienamente di meritare la classifica che ha. Sono una squadra molto solida, due americani molto forti, capaci di ricoprire una leadership ben definita. Noi siamo stati bravi a controllare la partita per larghi tratti, grazie anche ad un vantaggio importante precedentemente acquisito. Nel finale abbiamo sicuramente avuto un po’ di paura che, insieme alla troppa voglia di vincere, hanno consentito ai nostri avversari di riportarsi meritatamente sotto ad un minuto dalla fine con il quintetto basso, grazie anche alla complicità di una nostra difficile situazione di falli. Ritengo però che la nostra sia stata una vittoria meritata, la squadra ha dimostrato di reagire alla sconfitta di Trieste e direi che dopo quattro giornate avere due vittorie è tanta roba. Abbiamo avuto, a differenza degli altri incontri, una buona partenza, volevamo aggredire la partita, sin dalla palla a due, e abbiamo fatto un ottimo lavoro in difesa, tenendo nei primi due quarti i loro americani sotto le cifre solite. È la dimostrazione che difendendo forte si ottengono vantaggi importanti. Ci tenevamo molto ad aggiudicarci la prima vittoria casalinga, anche perché la prima giornata, contro la Fortitudo, nonostante una buona pallacanestro, la loro maggiore qualità aveva fatto la differenza. Dopo Trieste ci siamo allenati duramente cercando di migliorare dal punto di vista tecnico e mentale: la squadra, come non solo io ma anche i tifosi si aspettavano, ha dimostrato di tenerci e di reagire nella maniera giusta. Reputo la nostra, una squadra che vuole competere in un campionato di altissimo livello e domenica, contro Mantova, nonostante la loro voglia di rivincita per una classifica che, roster alla mano, non le appartiene, dovremo farci trovare pronti”.
Anche Davis, top scorer delle Furie con 26 punti, appare soddisfatto, analizzando però prima tutto ciò che ci sarà da migliorare per i prossimi incontri: “Non siamo riusciti a mantenere costante il gap di punteggio tra le due squadre ma non era affatto facile, loro posseggono giocatori di grande talento e aggredirli con la stessa costanza per tutta la partita era impossibile. Dal canto nostro però, abbiamo anche commesso alcuni errori difensivi ma la squadra ha saputo rispondere brillantemente e siamo riusciti a conquistare la nostra prima vittoria casalinga. Non era facile scendere in campo con la giusta lucidità dopo la pesante sconfitta di Trieste, eravamo molto delusi ed imbarazzati ma siamo riusciti a trasformare la nostra frustrazione in energia positiva, specie in difesa e, grazie al duro lavoro, siamo scesi sul parquet con uno spirito totalmente diverso, disputando una buona pallacanestro, creandoci un discreto margine di vantaggio che siamo riusciti a mantenere per buona parte dell’incontro. Siamo stati molto più aggressivi non solo in campo ma anche negli allenamenti settimanali e penso che la differenza si sia notata. Sono davvero molto soddisfatto ma, nonostante la vittoria, dobbiamo ancora lavorare molto, perché ritengo che la nostra squadra abbia tutte le potenzialità per poter fare ancora meglio”.
PROGER CHIETI: 85
Mortellaro (7/10 da 2 e 7 r.) 16, Clemente n.e., , Piazza (3/6 da 2, 0/2 da tre e 4/4 tl) 10, Allegretti (0/2 da tre e 2 r.), Venucci (1/1 da 2, 3/3 da tre, 1/2 tl e 3 r.) 9, Piccoli (1/6 da tre, 3 r. e 3 p.r., 7ass.) 3, Ippolito n.e., Zucca, Sergio (2/2 da 2, 1/5 da tre, e 2 r.) 7, Davis (6/10 da 2, 4/8 da tre, 2/2 tl, 3 r., 3 p.r., 6 ass.) 26, Golden (5/10 da 2, 0/1 da tre, 4/5 tl, 2 r.) 14.
Tot: 24/40 da 2 (60%) – 8/27 da 3 (30%) – 25 rimb. – 11 p.p. e 9 p.r. –
COACH: Galli
AURORA JESI: 79
Alessandri 2, Mentonelli, Battisti 6, Scali, Maganza (6/9 da 2 e 2 r.) 15, Moretti, Janelidze, Bowers (8/12 da 2 e 0/3 da 3) 18, Vita Sadi, Davis 6/8 da 2 e 3/7 da tre) 26, Benevelli (2/5 da 2 e 1/1 da tre) 7, Picarelli (1/1 da 2 e 1/3 da 3) 5.
Tot: 24/40 da 2 (60%) – 7/18 da 3 (39%) – 30 rimb. – 12 p.p. e 4 p.r. –
COACH: Cagnazzo