Roseto degli Abruzzi. Sorprendente affermazione dei Roseto Sharks sull’UniCusano Roma, sconfitta 106-104 da un canestro allo scadere di Adam Smith (autore di 43 punti), nella seconda amichevole giocata nel giro di 24 ore al PalaMaggetti.
Non c’è stata gara per 15 minuti, poi è arrivata una reazione inizialmente timida, poi via via sempre più dilagante da parte dei biancazzurri che sono riusciti a rimontare 27 lunghezze di svantaggio.
Al di là delle evidenti colpe dei ragazzi di Corbani (espulso per proteste durante l’ultima frazione), improvvisamente gli Sharks si sono scoperti squadra, con Smith nelle vesti di leader ed il ‘brutto anatroccolo’ Radonjic che si è rivelato di colpo un cigno dalle tante risorse.
Si parte con Roseto che si porta inizialmente in vantaggio con due liberi di Smith ma poco dopo Roma, a differenza della gara del giorno precedente, prende fin da subito il largo. Di Paolantonio chiama time-out sul 6-15 dopo poco più di 3′. Al 5′ Virtus avanti 8-19. Il coach biancazzurro si gioca un successivo minuto di sospensione, caratterizzato dalle sue urla, sul 13-30 a 2’24″dal termine del primo periodo. Il quarto si conclude sul 17-34. 7 punti di Smith e 12 di Chessa.
Nei minuti successivi il vantaggio ospite continua a dilatarsi fino al 24-51 del 14′. Una piccola scossa arriva da 7 punti in fila di Briggs, che vive un minuto di gloria con giocate pregevoli. Poi tornano a mettersi in evidenza Smith da una parte e Chessa dall’altra, con i due esterni che andranno all’intervallo rispettivamente con 21 e 23 punti personali. Si torna negli spogliatoi sul 45-66. Facile intuire quanto sia stata scadente in fase difensiva la prova degli Sharks nella prima metà di gara.
Al ritorno in campo non è facile presagire quanto succederà poco più tardi, anche se Roseto fin da subito assottiglia il divario fra le 15 e le 17 lunghezze. Poi sale in cattedra quando meno te l’aspetti Radonjic: attento in difesa, combattente a rimbalzo, preciso al tiro (soprattutto dalla lunetta).
Il terzo quarto si chiude sul 74-84 ed improvvisamente si sveglia il PalaMaggetti, che col passare del tempo si è iniziato a riempire, (alla palla due iniziale erano presenti poche decine di persone), iniziando a riservare ripetuti applausi scroscianti all’estremo tentativo di rimonta dei biancazzurri.
Partono i primi fischi all’indirizzo dei cestisti ospiti, con gli Sharks che cominciano ad avvicinarsi alla preda, pronti ad azzannarla. Arrivano subito 5 punti dei ragazzi di casa, poi Radonjic trova la bomba dell’82-85. Paci realizza il suo primo canestro dal campo e nell’azione offensiva seguente subisce un fallo allo scadere dei 24″: coach Corbani protesta, ritenendo che il tempo fosse scaduto e viene allontanato dal campo.
Paci fa 1/2 dalla lunetta ed impatta sull’85-85. Mei sancisce il sorpasso dei locali con il libero conseguente all’allontanamento dell’allenatore avversario. Smith segna il +3 e Paci trova il +5: parziale di 16-1 nel corso della frazione decisiva. 90-87 al 35′ con due liberi di Raffa. A Landi replica due volte Fattori, poi è ancora il numero 15 capitolino a trovare la tripla ma Mei realizza da due punti. Time-out UniCusano a 2’48″dalla fine, sul 96-92. Due giochi da tre punti (2+1) firmati prima da Maresca e poi da Raffa riportano gli ospiti avanti di due lunghezze ma Smith impatta. Al nuovo 2+1 di Raffa ribatte Smith con la bomba del 101-101 ad 1’16” dal termine delle ostilità.
Raffa mette due liberi e Smith prima spara il siluro del sorpasso degli Sharks e poi sbaglia il tiro del possibile +3. Raffa subisce fallo in contropiede ma stavolta l’americano di passaporto italiano mette solo il secondo dei due tiri dalla linea della carità a sua disposizione. Roseto si gioca l’ultimo possesso con 15″ a sua disposizione e Smith realizza il canestro della vittoria con il suo ennesimo arresto e tiro conclusosi positivamente. Grande festa in mezzo al campo per i ragazzi locali. Potrebbe essere la svolta per la squadra di Di Paolantonio.
ROSETO – ROMA 106-104
Parziali: 17-34; 45-66; 74-84; 106-104
ROSETO: D’Eustachio n.e, Briggs 14, Smith 43, Cantarini n.e, D’Emilio n.e, Fultz 6, Radonijc 18, Fattori 14, Mariani n.e, Mei 5, Casagrande, Paci 6. All. Di Paolantonio
ROMA: Raffa 18, Benetti 8, Chessa 26, Vedovato 6, Sandri 3, Baldasso 13, Piccolo 1, Landi 7, Lentini n.e, Cattaneo n.e, Maresca 13, Brown 9. All. Corbani