Tarquini inoltre ricoprirà anche il ruolo di responsabile tecnico della squadra che si sta cercando di allestire per prendere parte al prossimo campionato di Serie “D” regionale.
L’ingaggio di Tarquini, tecnico emiliano, dall’esperienza quasi trentennale, assume per la società farnese, una valenza di alto spessore, che rende oltremodo qualificante, il lavoro sinora svolto, dai dirigenti preposti al potenziamento dell’intera struttura a partire dal settore mini basket, sino ad arrivare alla categoria juniores.
La carriera di Tiziano Tarquini, già assistente di coach Millina ai tempi di Modena, inizia nella lontana stagione 1992-93, come assistente a Solesino, squadra militante nell’allora Serie C1, l’anno successivo lo ritroviamo sempre a Solesino come assistente in B2; dalla stagione 94-95, scende a Modena come responsabile del settore giovanile e come tecnico della juniores nazionale, nel 95-96, Tarquini, fa il proprio esordio come capo allenatore, e questa opportunità ad offrirgliela, è la società del Castelmaggiore (BO), militante in C1; coach Tarquini, non si lascia sfuggire l’occasione, bagnando il proprio esordio, con una promozione in B2. In quel di Castelmaggiore, resta altre due stagioni, come capo allenatore in B2 e responsabile del settore giovanile, poi nella stagione 1998-99, si trasferisce a Lugo, sempre in B2. L’anno successivo, il ritorno a Modena, come assistente in B1, qui rimane anche la stagione dopo, in veste di capo allenatore sempre in B1, raggiungendo la semifinale play-off. Nel 2001-02 allena in C1 e precisamente a Fidenza; qui la sua squadra, proprio al termine del campionato, agguanta la finale e successivamente, viene ripescata in B2, nella stagione 2002-03, con Tarquini sempre in panca. Nel 2003-04, sceglie di allenare in C2, sempre nel bolognese, a Medicina. L’anno successivo, lo troviamo in Toscana, a Piombino, dove allena in serie “D”, in più coordina il settore giovanile. Con la squadra livornese, conquista la C2 (2006-07), poi dal mese di Novembre del 2007, assume la guida del Ferrara in C2.
Nel 2008-09, coach Tarquini decide di fare un’esperienza in terra isolana, sbarcando in Sicilia e precisamente a Gela in C1; qui, dopo un campionato esaltante, raggiunge le semifinali dei play-off, bissando gli stessi , con la medesima società, nella stagione successiva. Dopo la parentesi in terra siciliana, risale lo stivale, lo troviamo infatti nella stagione 2011-12 a Padova, in C1. Nell’anno sportivo 2012-13, ancora un trasferimento nel meridione, e precisamente a Reggio Calabria, sempre come capo allenatore della locale squadra, militante in C1. Finita l’esperienza in terra calabra, nelle ultime due stagioni, torna a solcare il suolo della sua Emilia, allenando dapprima a Ferrara nel settore giovanile con l’under 19 nazionale e poi, subentrando a campionato in corso sulla panchina di C2 della medesima società. Dal 2014-15, lo ritroviamo a Lugo di Romagna, sempre in qualità di responsabile del settore giovanile.
“La scelta di Campli, ha dichiarato coach Tarquini, è nata anche e soprattutto all’amicizia che mi lega a Piero Millina, parlando con lui, mi ha convinto ad accettare, questa proposta per dar vita ad un progetto, che abbia come comun denominatore, lo sviluppo e la crescita di quei ragazzi, che amano questa disciplina sportiva. “Certo, ha proseguito Tarquini, venendo a Campli, ma direi in qualsiasi altro posto, bisogna ripartire da zero, perché non conoscendo l’ambiente, le sue potenzialità, chiaramente non si può avere un riscontro chiaro. Bisogna però partire da un presupposto, e cioè, lavorare con il materiale che si ha a disposizione, tirando fuori il massimo proprio da quel nucleo, grande o piccolo che sia”.
“E poi, ha concluso il tecnico romagnolo, penso che di problemi non dovrei averne, visto che vicino a me, ormai lo conosco da oltre quarant’anni, c’è Piero ovvero, ha chiosato scherzosamente Tarquini, l’inventore della pallacanestro, quindi per qualsiasi problema…; si fa per dire perché avendoci lavorato a fianco, riusciamo entrambi a relazionarci nel migliore dei modi, poi con l’ambiente di Campli, che mi dicono fatto a misura d’uomo, sono certo che si potrà fare qualcosa di costruttivo, per l’intero movimento”.
Idee chiare dunque, quelle esposte da coach Tarquini, chiamato in terra farnese, proprio per dare nuovo impulso al settore giovanile; questa d’altro canto, è la nuova politica societaria, visto che per la prima volta, ci si affida ad un tecnico fuori regione, una persona molto preparata, competente, la quale giunge a Campli con la consapevolezza di ottenere il massimo in un’ambiente piccolo, ma dove la passione cestistica è talmente grande, da varcare ogni confine. Così come per la squadra militante in serie B, l’occasione per conoscere e salutare Tiziano Tarquini sarà il prossimo 17 agosto, giorno del raduno ufficiale del Campli Basket “Nino Di Annunzio”, in vista della prossima stagione sportiva 2016-17.