Campli. Il memorial “Enzo Borgognoni” si terrà al Palascapriano di Teramo. A portare alla decisione i problemi relativi all’utilizzo del PalaBorgognoni, limitato ad un’agibilità di 200 spettatori.
A questo proposito è intervenuta la società Pallacanestro “Nino Di Annunzio” Campli, che lamenta “il mancato rispetto degli impegni presi, nei confronti della struttura, dal Comune di Campli, che da ormai due anni illude la nostra società fissando date per la messa a norma della struttura. Ricordiamo ancora le parole del sindaco Giovannini che alla presentazione della squadra presso il Parco dei Piceni nel settembre 2010 assicurò la messa a norma del PalaBorgognoni, entro la fine dell’anno, per 1500 spettatori”.
Cosa che però non sarebbe avvenuta. “La società pallacanestro “Nino Di Annunzio” Campli” si legge infatti nella nota “ha organizzato la sua attività sicura di avere di fronte una controparte seria e di parola. Ad oggi si scopre, dopo lamentele di persone imprecisate presso il Comune di Campli e la prefettura di Teramo, che di questa agibilità non ce n’è traccia, costringendo la società allo spostamento del match in quel di Teramo, per dare una cornice di spettatori consona ad un evento di tale portata”.
Alla luce degli ultimi episodi, la società sportiva considera pertanto insostenibile anche la situazione relativa alle partite casalinghe del Campli Basket, che, avendo più di 300 abbonati, non potrebbe permettersi di limitare l’accesso al PalaBorgognoni a 100 spettatori (limite massimo per le partite del Campli).
Per questo motivo, il presidente Franco Tenerelli ha rassegnato le sue dimissioni. La società, inoltre, sta valutando lo spostamento fino al termine della stagione delle gare casalinghe in altro luogo ancora da decidere. “Infine” conclude la nota, “preso atto dell’inagibilità del PalaBorgognoni, la società Pallacanestro “Nino Di Annunzio” Campli, mette in dubbio il proseguo dell’intera attività sportiva, comprendente l’importante settore giovanile, formato da oltre 120 ragazzi del nostro comune. La funzione sociale svolta dalla nostra società, inarrivabile per qualità e quantità da qualsiasi società di questo comune, è messa a serio rischio dalla situazione che si è venuta a creare, della quale, teniamo a precisare, siamo semplicemente vittime”.