Alba Adriatica. “ Le critiche piovute, in questi giorni, sull’associazione e sul nostro assessore di riferimento, Cesare Di Felice, non fanno altro che confermare le nostre convinzioni: la ricerca di alcuni partiti dello scontro mediatico a tutti i costi, senza avanzare proposte per la nostra città”. Da una critica, forse prevedibile vista anche la curiosità che la nascita dell’associazione ha generato a livello cittadino, Marco Di Pietro, presidente di Alba Domani, parte per ribadire alcuni concetti, che stanno alla base della nascita del movimento politico e civico.
“Non a caso” spiega Di Pietro, “ abbiamo deciso di non legarci a nessun partito. Siamo sfiduciati, perché queste inutili diatribe non portano a nulla di buono per il paese e ci fanno perdere un sacco di tempo. Siamo un’associazione aperta a tutti, vogliamo collaborare con i partiti e con le altre associazioni perché vogliamo il bene della nostra città, abbiamo mille iniziative in cantiere e ci piacerebbe avere un dialogo costruttivo con i segretari delle varie sezioni, invece che perdere tempo a rispondere ad inutili attacchi mediatici”. Nelle sue puntualizzazioni, il presidente di Alba Domani fa anche alcune valutazioni politiche, a sostegno soprattutto di Cesare Di Felice (vice-presidente dell’associazione. “ Di Felice” si legge ancora, “ è uno degli assessori più attivi, sempre presente in Comune, “ ed ha accettato la sfida rinunciando alla tessera del Partito Socialista che rinnovava da 20 anni”. Apprezzamenti vengono riservati sia al sindaco Franchino Giovannelli e al capogruppo di maggioranza, Alessandro Casciotti, presenti nel giorno della presentazione ufficiale. L’associazione, nel frattempo, che sta allargando i suoi simpatizzanti sta lavorando per promuovere le prime iniziative. Sulla vicenda, invece, l’assessore Cesare Di Felice sceglie un profilo basso: “ Le critiche lasciano il tempo che trovano, preferisco non replicare anche perché abbiamo cose più importanti da fare”.