Crotone-Pescara 0-1. Bonanni la spunta con l’unico tiro in porta. Gara al bromuro allo Scida

 

Pescarastemma

Riesce ed espugnare lo Scida il Pescara, nella partita più soporifera giocata in questo campionato. Dopo l’espulsione di Ariatti per doppia ammonizione allo scadere del primo tempo, rintuzza un Crotone poco aggressivo. Il Delfino non fa di più, ma si impunta e la spunta con una botta di Bonanni alla mezzora della ripresa: l’unico tiro in porta di tutta la gara.

 

 

Crotone
0 1
Pescara
32′ st Bonanni

Le formazioni:

Crotone: (4-2-3-1) Concetti, Cabeccia (28′ st Correia), Tedeschi, Abruzzese, Migliore, Beati, Galardo, Ledesma (6′ st Curiale), Russotto, De Giorgio (42′ st Uccello), Ginestra. A disposizione: Belec, Vinetot, Eramo, Hanine. Allenatore: Leonardo Menichini

Pescara: (4-3-1-2) Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Mazzotta, Ariatti, Cascione, Nicco, Verratti (1′ st Tognozzi), Soddimo (37′ st Maniero), Sansovini (18′ st Bonanni). A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Del Prete, Stojan. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

Arbitro: Sig. Silvio Baratta di Salerno (Franzi-Cucchiarini)

Reti: 32′ st Bonanni

Ammoniti: Verratti, Galardo, Cascione

Espulsi: Ariatti (doppia ammonizione), Di Francesco

Un primo tempo da non commentare. Tiri in porta: zero. Buona prova difensiva del Pescara, con un Zanon supremo, ma trattasi di ordinaria amministrazione di fronte ad un Crotone si, più spigliato, ma mai concretamente pericoloso.  Davanti, però, il Delfino nuota in acqua basse e quasi si arena. Poco propositivi, nonostante la dinamica volontà del piccolo Verratti. Manca la convinzione, Mengoni ne è testimone quando non crede di poter arrivare di testa su un’abbordabile palla spiovente, su punizione di Verratti, a due passi dal portiere Concetti. Solo l’espulsione di Ariatti, per doppia ammonizione, scuote il pubblico dal torpore: ingenuo l’intervento ruvido sugli stinchi di Cabeccia e, già ammonito, lascia i suoi in dieci sul finire del primo tempo.

Nella ripresa, i locali non sfruttano l’uomo in più. Il Crotone è immediato a soffocare il Pescara nella propria area, ma pian piano il Delfino risale la china. La partita, comunque, non si esalta: bisogna aspettare il 27’ per il primo intervento di un portiere, Pinna nell’occasione che si oppone ad un debole tocco in area di Migliore, innescato da Galardo. A salire è il nervosismo: Curiale colpisce Nicco alla testa, scaramucce, si scalda Di Francesco e l’arbitro Baratta lo manda fuori.

Si scalda, però, anche Bonanni, che porta il vantaggio-partita con un missile al 32’: azione in orizzontale sulla tre quarti, Soddimo serve Nicco di tacco che allunga sul vertice sinistro dell’area per Bonanni, sinistro di prima intenzione, palla che resta bassa e si incrocia all’angolino opposto. 0-1. Il Pescara sblocca la gara al primo tiro in porta.

Primo e unico lampo dell’incontro, che scorre fino alla fine dopo cinque minuti di recupero. Buona difesa, attacco scarso in quantità, ma ottima reazione dopo l’espulsione di Ariatti. Pochi giorni restano a Di Francesco per riorganizzare una squadra poco vivace, scossa forse proprio dall’inferiorità numerica: martedì c’è il turno infrasettimanale, in casa contro il Piacenza. Intanto può godersi il nono posto con il sorpasso sullo stesso Crotone e sul Torino.

Daniele Galli

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