Roseto degli Abruzzi. ‘Il Roseto Sharks intende condannare quanto accaduto sabato 23 aprile 2016 al PalaMaggetti, in occasione della gara giocata tra Roseto e Trieste, valida per la 30^ giornata di Serie A2 Est.
Un fatto gravissimo, commesso da alcuni teppisti che nulla hanno a che vedere con la pallacanestro e lo sport in generale. Di fatti, circa a metà del terzo quarto la partita è stata sospesa dalla terna arbitrale, poiché un fumogeno è stato acceso all’interno del palasport (nel sottopassaggio che conduce alla Curva Nord), con il fumo che rapidamente è divampato in tutto l’impianto. Un gesto privo di senso e di ogni logica, che ha lasciato perplessi e increduli tutti gli spettatori presenti, oltre che le squadre’.
Lo afferma in una nota la società rosetana.
‘Il Roseto Sharks e i suoi tifosi si chiedono, purtroppo senza risposta, a quale scopo accendere un fumogeno dentro il PalaMaggetti. Il Roseto Sharks e i suoi tifosi, indignati per la mancanza di rispetto avuta da questi individui, invitano i suddetti teppisti a rimanere a casa, così, oltre a risparmiare i soldi del biglietto, eviteranno di infangare nuovamente il nome di Roseto degli Abruzzi. Già, in quanto non si tratta solo di basket e del danno procurato alla società, ma della vergognosa figuraccia fatta fare a tutta la città, che è conosciuta in Italia per la sua gloriosa storia cestistica.
Tornando al danno procurato al Roseto Sharks, che dire? Si resta in attesa della sentenza del Giudice sportivo, ma quel che è certo è che società, staff, squadra e tifosi (quelli veri!) hanno subito un torto enorme. E’ stata una mancanza di rispetto verso coloro che investono per il Roseto Sharks, ovvero sponsor e tifosi stessi (con biglietti e abbonamenti). Una mancanza di rispetto nei confronti di tutte le persone che lavorano per la pallacanestro a Roseto, come giocatori, tecnici, dirigenti, ufficiali di campo, giornalisti, fotografi, forze dell’ordine, Croce Rossa, addetti alla sicurezza e tutti gli altri.
Ora basta!’, insiste il sodalizio biancazzurro nella sua presa di posizione.
‘Il Roseto Sharks ha bisogno dei suoi tifosi: quelli che cantano e fanno il tifo, che fanno sentire il fiato sul collo agli avversari, che fanno pesare ogni fischio degli arbitri, che criticano in maniera costruttiva la squadra quando perde e la coccolano quando vince, quelli che partono in trasferta senza limiti territoriali per amore di questi colori. Sono questi i tifosi che Roseto merita, non i teppisti che ieri hanno insultato la città e la storia del Lido delle Rose!
Il Roseto Sharks ha esposto denuncia contro ignoti e si avvarrà della collaborazione delle Forze dell’ordine al fine di identificare i colpevoli, mentre, per le prossime partite in casa, i controlli saranno intensificati sia all’ingresso del PalaMaggetti che durante la partita, con l’obiettivo di trovare ed escludere dalle manifestazioni sportive tutti i mascalzoni, come previsto dalla legge.
I tifosi (sempre quelli veri!) sono quindi invitati ad emarginare le mele marce, per il bene della collettività e, soprattutto, per il bene dei tantissimi nuovi giovani appassionati, che devono crescere con il giusto esempio. Il Roseto Sharks e i suoi tifosi, inoltre, sono stufi di pagare multe per colpa di vandali, autori di gesti insensati, da condannare con mano pesante.
Che restino a casa, i teppisti, ospiti indesiderati e banditi dal PalaMaggetti!
E poi, vedere scritto il nome di Maggetti in prossimità della parola “teppisti”, rappresenta un disonore smisurato.
Che si vergognino’, si legge in conclusione.