L’annuncio ci sarà subito dopo la fine del campionato, forse già entro la metà di maggio. Il matrimonio tra il San Nicolò e il Giulianova Calcio 1924 è cosa fatta.
Il gruppo di Salvatore Di Giovanni approderà con armi e bagagli in riva all’Adriatico con un progetto ambizioso, per riportare i colori giallorossi nel palcoscenico del calcio che conta nell’arco di un paio di anni, al massimo tre.
A Teramo c’è chi non gradisce la scelta di Di Giovanni, teramano a tutti gli effetti. Chi sui social rimane meravigliato del fatto che un teramano come Salvatore Di Giovanni vada a fare il presidente a Giulianova, chi parla di “trionfo dell’assurdo”. Assurdo in realtà è che 4 anni fa qualcuno non abbia saputo coinvolgere proprio Salvatore Di Giovanni nel progetto Teramo calcio.
A San Nicolò Di Giovanni ha costruito una squadra che ha saputo centrare obiettivi importanti. Andare a disputare lo scorso anno i play off di Serie D da neopromossa e da outsider, spaventando in finale il Fano, non è cosa da poco. Società seria, che si avvale anche delle competenze di un giuliese, il segretario Massimo Spinozzi, una colonna inamovibile che tornerebbe quindi a Giulianova affiancando il presidente. Poco pubblico, l’incombenza di dover pagare circa 100 mila euro l’anno per l’uso dello stadio “Bonolis”.
A Giulianova il Fadini è stato garantito gratis, a parte le utenze. Tra 400 e 500mila euro l’investimento programmato per allestire la squadra. E a certe cifre vengono su organici competitivi. Anche se è ancora troppo presto, pare però che l’allenatore sia proprio Massimo Epifani che con la maglia del Giulianova si è tolto qualche soddisfazione. Ciccio Micciola resterebbe direttore sportivo.
Il patrimonio del settore giovanile del San Nicolò non andrebbe affatto disperso. Anzi, tutto fa parte del nuovo progetto. La matricola di iscrizione al prossimo torneo di Serie D sarà del San Nicolò. Ma la denominazione sarà quella del glorioso Giulianova Calcio 1924 il cui titolo è stato messo subito a disposizione dall’associazione “Giuliesi per sempre”.
Per intenderci, quello degli 11 campionati consecutivi di serie C1, quello che sfiorò la Serie B. I colori saranno ovviamente giallorossi. C’è chi ha ironizzato sul fatto che si chiamerà Sangiulianova, che un teramano faccia il presidente del Giulianova Calcio. Chiacchiere, solo chiacchiere campanilistiche che lasciano il tempo che trovano. Perché intanto a Giulianova il progetto piace anche alla gente che ha nel sangue il calcio a tinte giallorosse, dopo anni di chiacchiere tra i vari Antonio Esposito e Vincenzo Serraiocco.
Molti venditori di fumo sono passati negli ultimi tempi al Fadini. Finalmente una persona seria come Salvatore Di Giovanni che con il suo progetto è pronto a riportare 2mila tifosi al Fadini.