Mettere intorno ad un tavolo tutti i soggetti interessati per dare concretezza a progetti che puntano a migliorare la qualità della vita e la vivibilità delle città, magari proprio grazie allo spostamento quotidiano da casa a scuola, con la bici o a piedi.
E’ stato siglato questa mattina in Provincia a Teramo un Protocollo d’intesa che prevede la nascita di un Coordinamento provinciale che punti a promuovere la diffusione della cultura delle due ruote e della mobilità sostenibile, con l’idea di promuovere l’uso delle biciclette per la mobilità di tutti i giorni, nel percorso da casa a scuola o al lavoro. Una proposta utile per decongestionare il traffico nelle città, molto utile alla salute e assolutamente determinante per incentivare quelle scelte tecniche e urbanistiche sostenibili che migliorano la qualità della vita e la vivibilità delle città.
Il collegato ambientale alla legge di stabilità 2016 mette sul tavolo 35 milioni di euro per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Con un Protocollo d’intesa che “per primo in Italia” come ha sottolineato Giancarlo Odoardi della FIAB regionale, questa mattina, in occasione della firma “mette insieme tutti i soggetti istituzionali interessati alla realizzazione di simili progetti”, la Provincia ha dato il via ad un Coordinamento per la progettazione di sistemi di “intermodalità avanzata fra bicicletta e trasporto pubblico e per la definizione delle linee guida e di indirizzo ai Comuni”.
Infatti, perché le piste ciclabili vengono fruite e utilizzate come alternativa alle quattro ruote, è necessario che siano realizzate seguendo criteri precisi e, che, possibilmente, siano programmate all’interno di Piani urbani della mobilità. La Provincia, nel 2014, ha adottato un “Piano Strategico per la sostenibilità ambientale e il contenimento del consumo di suolo” che introduce, tra le diverse priorità, quella dello sviluppo della cosiddetta “mobilità dolce” o “mobilità sostenibile”, nell’ambito di politiche di riqualificazione dei territori urbani e periurbani.
“Lo Stato finanzia progetti che abbiano un bacino di almeno centomila abitanti”, ha spiegato il presidente Renzo Di Sabatino, “per questo è importante coordinarsi e fare sistema. Non solo, sia il Protocollo che il nostro Piano, in caso di partecipazione ai bandi, rappresenterebbero un valore aggiunto sulla valutazione”.
A firmare il protocollo, numerosi sindaci, la Asl (era presente Maurizio Di Giosia) l’Ufficio scolastico provinciale (era presente Massimiliano Nardocci) , la Fiab (oltre a Giancarlo Odoardi rappresentata da Alessandro Tursi fra i promotori di Bicibus a Giulianova) e la Tua (con Michele Valentini, direttore generale).