Vincere, possibilmente passando per il bel gioco. E’ con questo imperativo che i biancorossi si presentano alla difficile sfida di domenica contro la Santegidiese di mister Cappellacci: solo una vittoria, infatti, potrebbe ridare serenità all’ambiente teramano, fin troppo scosso dopo il pesantissimo 4-0 di Santarcangelo.
La sfida contro la Santegidiese, quindi, sarà una gara dai mille significati: da una parte i giallorossi vibratiani, ancora imbattuti in campionato (2 vittorie e 4 pareggi), vogliono continuare nella loro striscia di risultati positivi, mentre dall’altra parte i biancorossi, reduci da due punti nelle ultime tre partite, sono obbligati a fornire una prestazione d‘orgoglio per scacciare i fantasmi di una crisi finora latente. Crisi che ha portato, in settimana, a mettere anche in discussione la panchina di mister Cifaldi, che tornerebbe ad essere stabile solo in caso di una vittoria convincente, che sarebbe salutare per il morale prima ancora che per la classifica.
Sul fronte formazioni, tra i biancorossi gli unici dubbi riguardano Scartozzi (distorsione ad una caviglia) e Russo (risentimento muscolare): nonostante i due si siano allenati poco durante la settimana, dovrebbero partire entrambi titolari. Sulla sponda Santegidiese Mister Cappellacci, oltre al lungodegente Bucchi, dovrà fare a meno di Laezza e dell’ex Fermana Perra, fermati dal giudice sportivo rispettivamente per una e due giornate in seguito alle espulsioni rimediate nella partita casalinga contro il Forlì. Al loro posto probabilmente giocheranno Bizzarri e Dario Casali.
Teramo-Santegidiese sarà diretta dal campano Dario Melidoni di Frattamaggiore, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Stefano Cordeschi e Antonio Tomo di Isernia.
Francesco Graduato