Roseto – “Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso fantastica ed emozionante questa manifestazione, quarto Trofeo Mtb, Baia del Re”. Il tweet del presidente del Team Go Fast Andrea Di Giuseppe, società organizzatrice del classico evento di cross country. Centoventicinque i partecipanti che al via hanno preso d’assalto la griglia di partenza in Contrada Palazzese di Cologna Spiaggia. Per la cronaca la kermesse è stata vinta da David Lucertoni della Bikers in Libertà. Il marchigiano si aggiudica così la tappa Coppa Abruzzo&Molise Uisp Mtb. Alle sue spalle giunge in piazza d’onore Mirko Catone, atleta di punta della Asd Bike Pro. Chiude il podio il corridore di casa Go Fast, Erwin Benfatto. Altri vincitori di categoria: M4 Giuseppe Sabatucci – Bike Pro; M5 Guido Fattore – Pro Life No Doping Team; M6 Graziano Malatesta – Master Cycling; M7 Adamo Re – Bikers in Libertà. Tra le donne primeggia Sara Grifi della Royal Bike Team.
IL MIGLIOR GIOVANE, SAMUELE VOLPE:
Samuele è felice di essere risultato miglior giovane?
– Sicuro. Posso ritenermi soddisfatto del settimo posto assoluto è vincitore della categoria élite sport.
Si è trattata questa della sua gara di esordio?
– Si.
Quali sono state le sue impressioni?
– Per me è stata una gara poco tecnica con tanto asfalto. Perciò alla fine l’ho ritenuta non molto selettiva. Magari se c’era qualche salita in più si poteva fare un pelino meglio. Tuttavia mi accontento di questo risultato.
Quando pensa di entrare in condizione?
– A fine aprile. Comunque solo le gare sapranno dire se avrò la forma migliore.
Durante la competizione si vede fare un’acrobazia con la mtb. Le esce naturale impennare in piedi sulla bici?
– Si. Mi piace impennare perché mi fa sognare.
Da biker promettente penserà di fare la differenza a partire dalle prossime gare di mtb con discese tecniche?
– Certo se c’è da guidare la mtb vado molto meglio. Amo le discese tecniche e le salite impegnative dove non scendere dalla bici, può fare molta differenza.
IL PIU’ COMBATTIVO, ERWIN BENFATTO:
Erwin com’è andata la gara?
– Bene, un terzo posto che mi è valsa la vittoria di categoria tra gli M2. Posso ritenermi molto soddisfatto.
Prima del via aveva addosso un po di tensione?
– Diciamo che mi preoccupava il fatto di non poter finire la gara come avrei voluto. Il percorso presentava un duro strappo di 1500 metri con una pendenza del 12 – 13%.
Durante la prova ha sempre spinto senza mai cedere il passo?
– Sono andato in progressione rispetto alle altre volte e questo mi ha aiutato a tenere il ritmo costante. Durante i primi giri ero in decima posizione. Quando poi gli altri hanno iniziato a calare l’andatura io ho preso a recuperare.
Rispetto alle altre volte pensa di essersi gestito meglio?
– Sicuro. Grazie a questa tattica ho potuto raggiungere un buon risultato. Tra l’altro in gara vi erano bikers di altissimo livello.
C’è qualcosa che deve migliorare in vista dei prossimi appuntamenti?
– La gestione delle forze. Durante la prova ne avevo almeno per un altro giro. Perciò sono arrivato al traguardo con ancora del carburante da impiegare. Forse avrei potuto agguantare Catone qualche metro più avanti.
MIRKO CATONE:
Mirko come esordio non c’è male, giusto?
– Direi di si. Volevo debuttare nella kermesse più vicino casa. Inoltre l’organizzatore Andrea Di Giuseppe è un mio amico. Perciò non potevo affatto mancare.
Quanto desiderava vincere?
– Vincere è sempre bello. A volte però bisogna pianificare gli obbiettivi per puntare alla vittoria. Poco alla volta sto cercando di tornare.
Il divario di due minuti tra lei e Lucertoni fa riflettere sul fatto che ha ancora parecchio da lavorare, è così?
– Lucertoni attualmente possiede un ottimo stato di forma fisica. Per quel che mi riguarda ho altri obbiettivi cui pensare. Diciamo che al momento sono agli inizi della preparazione. Aggiungo solo che il giorno prima della gara ho fatto un giro in mtb di 103 km con un dislivello di 2000 metri. La mattina del Trofeo invece sono uscito alle 7 per andare a correre con già 50 km sulle gambe.
Prossime gare?
– Prenderò parte alla Rampichiana di Cortona il 4 aprile. Tuttavia penso di dare il massimo a partire dalla fine di maggio in avanti.
E’ più determinato oggi rispetto al 2014, anno prima del suo incidente?
– Quest’anno farò meno gare. Di sicuro saranno molto più blasonate. Non ti nascondo che ho molta voglia di portare a casa dei bei risultati.
IL VINCITORE DAVID LUCERTONI:
David il suo è stato un dominio assoluto, vero?
– Non proprio. Il primo dei cinque giri era tutto aperto. Ho provato ad allungare per capire quali potevano essere le mie sensazioni. Subito dopo mi sono lanciato in discesa prendendo qualche rischio. Al secondo giro mi sono accorto che non c’era più nessuno dietro la mia ruota e così ho deciso di proseguire da solo.
Quanti km erano in totale?
– Sono stati 33 km con molta pianura e poca salita.
Le è piaciuto il percorso?
– Il tracciato di cross country l’ho trovato divertente. Ammetto che si adattava alle mie caratteristiche di passista veloce. Inoltre ad ogni incrocio c’erano uomini della protezione civile. Ciò mi ha permesso di correre in completa sicurezza.
Come ha trovato l’organizzazione?
– Impeccabile. Svolgo tante gare di cross country all’anno tra Umbria, Emilia, Marche e mai nessuno a fine prova ha offerto il pasta party. C’era persino la possibilità di farsi la doccia. Una cosa eccezionale.
A chi dedica questo successo?
– Alla mia nuova squadra Asd Bikers in Libertà, che fino ad oggi mi ha trattato benissimo.
PAOLO COSENZA. (Credit Fotografico Franceso Sibio).