Eccellenza, Val di Sangro-Martinsicuro 0-0: vince la noia

VAL DI SANGRO: Trivillino 6, Spinelli 6, Tano 6, Tucci 6 (45’st di Giulio sv), Di Deo 6, Flocco 6, Pili 5,5, Carafa 5,5, Diompy 6, Verna 6, Cigliano 5,5 (45’st Vecchiotti sv). A disp. Cericola, Direttore, Crognale, Malandra, Porfiglio. All.Giannico (squal.)

 

 
MARTINSICURO: Facibeni 6 (1’st Tronelli 6), Lanzano 6, Piunti 6, Coccia 5,5, Cucco 6, Di Giorgio 5,5, Pietropaolo 5,5 (24’st Farinelli 5,5), Pigliacelli 6, Kala 6, Picciola 5,5 (13’st Kone 5,5). A disp. Latini, De Cesaris, Ruggieri, Ruggiero. All Di Fabio

Arbitro: D’Amore di Sulmona 6,5 ( Marrollo – Dell’Arcipetre )

Note. Ammoniti Tano, Flocco, Diompy, Trivillino (VDS), Alessandroni, Pigliacelli (MAR). Angoli 5-2 per la Val di Sangro, spettatori 100 circa. Recupero 0’ pt, 4’ st.

 

 

 

 

Atessa. Finisce a reti bianche il match tra i sangrini ed i vibratiani. Un pareggio che non accontenta nessuna delle due formazioni. I locali sono a sei punti (mancano quattro gare alla fine del torneo), dalla salvezza diretta, mentre per i truentini entrare nei play off serve recuperare cinque punti al Paterno e battere la concorrenza del San Salvo. Situazioni difficili da recuperare per entrambe le formazioni. La gara è stata brutta e monotona con le conclusioni a rete che si possono contare sul palmo di una mano. Mister Di Fabio deve rinunciare agli infortunati Carboni e Fini e recupera dopo un mese il portiere Facibeni che, però, ad inizio ripresa deve lasciare il posto a Tronelli per problemi muscolari. Per vedere la prima conclusione in porta bisogna aspettare un quarto d’ora per la botta dai 25 metri di Tucci che Facibeni para in due tempi. Dopo tre minuti la risposta con la conclusione di Di Giorgio su azione d’angolo che si perde lontana dai pali di Trivillino. Poi pausa completa e per vedere un tiro degno di nota bisogna aspettare la fine del tempo con la conclusione di Verna che si perde poco lontano dall’ incrocio. La ripresa è sulla falsariga del primo tempo. Al 26’ l’occasione più ghiotta della gara con un colpo di testa di Cigliano e Tronelli che vola alla deviazione. Poi più nulla, poco per lo scarso pubblico che sicuramente non si è divertito.

Impostazioni privacy