Il Collegio di Garanzia del Coni ha finalmente depositato le motivazioni inerenti il processo Savona-Teramo, nel quale il presidente Franco Frattini aveva rinviato gli atti al secondo grado di giudizio della Corte Federale d’Appello per rivedere le aggravanti contestate al Teramo.
In effetti, il Collegio rileva che “la diversa ipotesi di più illeciti sportivi non può applicarsi se un solo illecito sia stato commesso da più persone appartenenti al medesimo sodalizio, ma se oggettivamente siano diversi o più numerosi i fatti illeciti commessi”. Al Teramo dunque, non può essere contestata la pluralità di illeciti per le varie posizioni, ma si tratta di un solo illecito perché è una la partita in considerazione, con persone parte di uno stesso sodalizio.
Il Coni sottolinea però anche che “non è del resto insignificante che il sistema consenta di penalizzare più pesantemente la società nel caso in cui ricorra un’aggravante di cui all’art.7, comma 6, CGS”. Dunque, anche con la caduta di una delle aggravanti, la Corte Federale potrebbe aumentare paradossalmente i punti di penalizzazione per le altre rimaste in piedi e lasciare al Teramo i sei punti di penalizzazione.
Sarà di certo terreno per gli avvocati. La decisione del secondo grado è attesa entro un mese. Per il Coni, ad ogni modo, “la gara è stata oggetto di alterazione, sia avuto riguardo al suo svolgimento, sia al risultato finale, sia al vantaggio conseguitone dal Teramo in termini di classifica, ed essendosi realizzate tutte e tre le ipotesi previste dalla norma è indubbio che sia stato commesso un illecito sportivo”.