Serie D, Giulianova e Chieti sulle tracce di Abbruscato e Luparini

Si torna in campo nel giorno dell’Epifania ma le formazioni abruzzesi di serie D sono ancora in gran fermento per rinforzare gli organici.

E’ il Giulianova quello più attivo. Dopo aver ingaggiato 5 elementi, tra i quali Pellecchia, Sbaraglia, Alessandroni, Mancini e Straccia, la società del presidente Serraiocco è alla ricerca di un attaccante e di un portiere di esperienza. Per difendere la porta si punta sull’esperto Proietti. La società è in attesa del transfer (arriva dalla serie B svizzera) e forse la situazione si sbloccherà già in settimana. Per l’attacco il tecnico Michele Gelsi sta cercando di convincere Elivs Abbruscato, ex Pescara. I due sono amici e da parte del giocatore c’è già un assenso di massima. La classifica è corta e risalire la china per conquistare la salvezza diretta non è cosa impossibile.

In cerca di un portiere anche il Chieti. Dopo la cessione di Diuf al Berletta, i neroverdi sono rimasti con due portieri, l’esperto De Deo che Ronci è intenzionato a schierare nella sfida di Agnone, e il giovane Fatone che però non avrebbe dato garanzie certe. Il tecnico teatino punta all’ingaggio di Romaniello. Preso dal Pescara il terzino mancino Pietrantonio, mentre per l’attacco il ds Omar Trovarello è in contatto con Luparini, ex Gubbio. Potrebbe essere l’alternativa a Dos Santos.

Novità anche per l’Amiternina. Preso un under in attacco di cui si dice un gran bene. Si tratta di Giovanni Giordano che arriva dall’Arzachena, il portiere Pantarotto dalla Sammaurese. Serve però un centrocampista di peso, che dia qualità al gioco alla formazione di Scoppito. Entro la settimana dovrebbe essere ufficializzato l’ingaggio di Severini, ex Civitavecchia. Nicolas Adreis, 21 anni, dovrebbe essere, invece, il rinforzo in difesa.

Non sono previste operazioni di mercato per l’Avezzano del presidente Gianni Paris e per il San Nicolò del tecnico Massimo Epifani. Le due società hanno operato bene alla riapertura delle liste di trasferimento a dicembre e non sembrano, per il momento, intenzionate ad operare con gli svincolati.

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