Lega Pro, al Teramo non piacciono le trasferte: vince la Maceratese (3-2)

Macerata. Il Teramo ha ancora mal da trasferta, vive un primo tempo da incubo, salvo poi reagire nella ripresa, ma non riesce ad evitare la terza sconfitta in altrettante trasferte in casa della Maceratese (3-2).

Vivarini conferma la formazione scesa in campo contro il Pisa  e lascia dunque in panchina D’Orazio e Petrella, mentre Fissore nella squadra di Bucchi vince il ballottaggio con Lasicki.

L’avvio della Maceratese è buono almeno nelle intenzioni: uno dei due ex di giornata, Foglia, si fa vedere al 12′ con un tiro che però finisce molto alto sopra la porta difesa da Tonti.

Petrella risponde idealmente al 22′ con un tiro però troppo debole per impensierire Forte. Le emozioni latitano fino al 30′, quando l’altro ex, Buonaiuto, sigla di testa la rete del vantaggio della Maceratese su cross di D’Anna.

L’ex con il dente avvelenato non è pago e sigla la doppietta grazie ad un regalo di Caidi in disimpegno: il difensore biancorosso gli “serve” il pallone e Buonaiuto non deve fare altro che depositare alle spalle di Tonti per il raddoppio della Maceratese. Venti secondi dopo ancora la Maceratese con Fioretti ha l’occasione del tris, ma il portiere del Teramo salva in uscita.

Proprio Fioretti prova a chiuderla dopo 2′ dalla ripresa: ancora su cross di D’Anna dalla destra, Tonti esce ma non trova il pallone, lo raccoglie l’attaccante della Maceratese che deposita facile in rete. Vivarini prova a giocarsi il tutto per tutto mandando in campo Da Silva e D’Orazio, i due in ballottaggio con Petrella e Cecchini nel pre-gara.

Ma non è finita. Il Teramo è tramortito e riesce a farsi vedere solo al 20′ con un tiro in area di D’Orazio che termina fuori. A suonare la sveglia è l’unico che si sbatte: Moreo di testa capitalizza un cross dalla destra di Petrella e accorcia (26′).

La squadra di Vivarini inizia a crederci davvero però quando Scipioni infila in scivolata un calcio d’angolo dalla destra di Amadio per il 3-2. Al 41′ Moreo è bravo a ripartire in velocità ma la palla per Da Silva è troppo lunga ed il brasiliano non ci arriva.

A tempo quasi scaduto il Teramo ha l’occasionissima per pareggiare, ma la deviazione a due passi di Da Silva viene fermata sulla linea da Fissore ed il successivo tiro di Moreo finisce alto sulla traversa. La Maceratese vede Orlando sfiorare il poker. E’ l’ultima emozione, salvo l’espulsione di Amadio per proteste.

Per il Teramo sabato il riscatto si chiama Prato.

 

MACERATESE – TERAMO 3 – 2

Maceratese: Forte; Imparato, Fissore, Faisca, Karkalis; D’Anna (38’st Giuffrida), Carotti, Foglia, Buonaiuto (38’st Orlando); Kouko, Fioretti (29’st Lasicki). A disp.: Di Vincenzo, De Angelis, Altobelli, Sarr, Alimi, Ganci, Belkaid, Djibo, Massei. All.: Bucchi.

Teramo: Tonti; Caidi (21’st Le Noci), Speranza, Perrotta; Scipioni, Calvano, Amadio, Cenciarelli (4’st Da Silva), Cecchini (4’st D’Orazio); Petrella, Moreo. A disp.: Narduzzo, Altobello, Brugaletta, Vitturini, Loreti, Di Paolantonio, Palma, Paolucci, Monni. All.: Vivarini.

Arbitro: Piccinini di Forlì.

Reti: 30’pt e 42’pt Buonaiuto; 2’st Fioretti; 26’st Moreo; 35’st Scipioni.

Note: ammoniti Caidi, Calvano, Giuffrida; espulso Amadio per proteste.

 

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