Giulianova. Un’intera città in fermento al fianco del Giulianova per sostenerlo e trascinarlo verso la salvezza. Striscioni sistemati al Belvedere “Nessuna resa, noi C1 crediamo”, e allo stadio Fadini “Povero a chi ci capita”. Gli ultrà giallorossi stanno facendo quadrato attorno alla squadra in vista della gara di andata nella sfida play out contro l’Andria. Domenica prossima al Fadini farà caldo sul serio perché gli ultrà giallorossi mai permetteranno ai tifosi pugliesi, che arriveranno in 800 e che avranno l’intero settore dei distinti, di scavalcarli nel tifo. Questa mattina sopralluogo anche da parte degli uomini della questura per verificare la postazione all’interno della quale sistemare l’impianto di registrazione per la videosorveglianza e garantire quindi l’ordine pubblico. Attesi circa 3500 spettatori. Ai play out il Giulianova si sta preparando già da oltre un mese e mezzo, subito dopo la partita pareggiata in casa in campionato proprio con l’Andria. Il punto conquistato al Fadini per i pugliesi sembrava decisivo per la salvezza diretta. Ed invece la sconfitta con il Real Marcianise la domenica successiva e il successo delle altre concorrenti impegnate nella lotta salvezza, fecero sprofondare i pugliesi di nuovo in zona play out. Salvezza poi sfumata del tutto pareggiando in casa con il Ravenna all’ultima giornata.
“non avremo a disposizione Maritato e Melchiorri”, ha sottolineato mister Bitetto, “ci sarà però Campagnacci, mentre Migliore è recuperabile. Psicologicamente non siamo messi male. E anche fisicamente stiamo bene visto che stiamo preparando questa sfida già da tempo. Dovremo sfruttare al meglio il fattore campo e le loro tre pesanti assenze”. All’Andria, infatti, mancheranno Pomante, Mezavilla e Di Simone, pedine importanti nello scacchiere pugliese. Mister Bitetto confida nel fattore campo. “Non so se l’Andria verrà qui per strappare il pareggio”, ha aggiunto il tecnico giallorosso, “lo vedremo domenica sul campo. Noi faremo la nostra partita, vogliamo vincere, magari anche con un risultato rotondo. In città si parla di questa partita. Sappiamo che avremo lo stadio dalla nostra parte, anche se ci sarà quel settore distinti concesso ai loro sostenitori. Qui non concederemo nulla e speriamo di raccogliere ciò che non ci è stato dato nel corso del campionato”.
Lino Nazionale