Pesaro. Dopo quattro anni di Purgatorio, il Chieti torna con merito tra i professionisti. Nell’ultima trasferta in casa di un già retrocesso Real Montecchio, la formazione neroverde porta a casa una promozione che solo pochi mesi fa sembrava inarrivabile. La partita si è svolta secondo un copione più o meno già scritto: il Chieti subito in vantaggio dopo venti minuti con i gol di Rosa e Visciglia a cui ha fatto seguito un tranquillo controllo della gara fino al novantesimo, ad eccezione del gol della formazione di casa.
Con un rush finale degno di una formazione dal grande carattere, ha rosicchiato alle squadre che la precedevano punti dopo punti e si è ritrovata al momento giusto al vertice di un campionato che si è dimostrato molto combattuto. Sfidando formazioni altrettanto attrezzate come L’Aquila, Santegidiese ed Atessa Val Di Sangro, gli uomini di mister Vivarini hanno saputo far tesoro degli errori di inizio stagione e delle contestazioni dopo la sconfitta di Canistro.
Gli stessi tifosi che pochi mesi prima contestavano la squadra sono diventati nel finale di stagione un fattore molto importante per spingere definitivamente i giocatori verso il risultato finale. Ne è stata dimostrazione l’ultima trasferta in terra marchigiana in cui i tifosi neroverdi sono accorsi in oltre mille unità.
Al fischio finale è seguita una pacifica invasione di campo e sono stati presi in spalla dai tifosi mister Vivarini, il presidente Bellia e il neo sindaco del capoluogo teatino, Umberto Di Primio.
A questo punto, tornati fra i professionisti, Bellia cercherà accordi per allargare la base societaria e fare in modo che il Chieti possa allestire anche in seconda divisione una squadra competitiva.