Tortoreto. Per la prima volta dalla sua fondazione, era il 1967, il Tortoreto Calcio (ora Asd Tortoreto, in passato Pro-Lido Tortoreto e Tortoreto) non prenderà parte a nessun campionato. O meglio, almeno nella prossima stagione l’attività sarà solo quella del settore giovanile. Rinuncia a proseguire l’attività di prima squadra la società guidata da Desiderio Santomo, che dopo la retrocessione aveva diritto a disputare il torneo di Prima Categoria.
Una decisione sofferta, dolorosa, ma necessaria per non cancellare, con un colpo di spugna 50 anni di calcio giocato, anche ad ottimi livelli (diversi i tornei di quarta serie, l’attuale serie D, a cavallo degli anni ’80 e ’90).
La particolare situazione economica, che si riverbera negativamente sullo sport dilettantistico, ed anche una certa disaffezione, hanno imposto alla dirigenza biancazzurra di disegnare una strategia nuova, finalizzata a non far morire il calcio. In che modo? Rinunciando, in primo luogo, a disputare il torneo di Prima Categoria. In queste ore, infatti, la società ha avanzato una richiesta ufficiale al Comitato Regionale della Figc. Poter limitare l’attività al settore giovanile: scuola calcio, giovanissimi allievi e juniores. Il tutto per dare continuità al movimento e non perdere l’affiliazione. Una risposta in tal senso è attesa nelle prossime ore, ma potrebbero esserci buone possibilità che il tutto venga accordato. ” Dovendo scegliere” sottolinea Santomo, ” abbiamo deciso di proseguire solo nel settore giovanile, per concentrare tutti i nostri sforzi sulla crescita delle nuove leve. Potenziando lo staff e il programma degli allenamenti. Vogliamo proseguire l’attività e vogliamo farlo puntando sulle giovanili. Poi, se tra qualche tempo le condizioni muteranno, si vedrà”.
La scelta, come detto, non è stata indolore e durante le scorse settimane sono stati anche avviati contatti con realtà calcistiche territoriali per una fusione. Operazione che si arenata, come ricorda il presidente, per “due denari”.
Ora si volta pagina, e in attesa di avere l’ok dalla Federazione, si lavora per potenziare lo staff degli allenatori delle giovanili e per riprogrammare tutta ‘attività, confidando anche con l’aiuto dei genitori per un supporto organizzativo della stessa.