Teramo. Andrea Zorzi mattatore del nuovo appuntamento con il progetto del CSI Abruzzo “Domani è già qui”.
Il campionissimo della pallavolo italiana ha entusiasmato gli studenti degli istituti scolastici in cui ha fatto tappa il tour nelle giornate di martedì e mercoledì. Zorzi, habitué delle iniziative del Centro Sportivo Italiano, come lui stesso ha tenuto a sottolineare, è un perfetto testimonial delle finalità del progetto, volto a trasmettere il valore educativo dello sport nell’area del cratere sismico e far vivere esperienze ludiche e formative a ragazzi di varie località, anche esterne al cratere.
Accompagnato in tutte le sue visite dal presidente del CSI Abruzzo, Angelo De Marcellis, “Zorro” è stato martedì all’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Villa Vomano-Basciano, dove ha incontrato le classi delle elementari e medie alla presenza della preside Lia Valeri. Poi il team del CSI si è spostato a Castiglione Messer Raimondo, nella sede della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, per l’incontro con gli alunni della Val Fino, moderato dalla giornalista Evelina Frisa alla presenza del preside Giuliano Perilli.
Mercoledì è stata la volta di due scuole in provincia dell’Aquila: prima a San Pio delle Camere, con il consigliere comunale Claudio Casilio in rappresentanza dell’amministrazione locale; quindi alla elementare “De Amicis” de L’Aquila, dove Zorzi è stato accolto dalla preside Agata Nonnati e ha dialogato con il capitano dell’Aquila Rugby, Alessandro Cialone.
Zorzi ha suscitato l’entusiasmo degli studenti grazie alla sua simpatia e disponibilità. Ai ragazzi, il due volte campione del mondo ha lasciato dei preziosi messaggi: “Giochi normalissimi come le capriole o le capovolte oggi non si fanno più perché la vita è cambiata. Ma quando stiamo tanto tempo davanti alla tv, ai videogiochi o seduti in classe abbiamo poche occasioni per saltare, correre e sudare. Perciò è importante fare sport. Ma non pensate allo sport come un mezzo per diventare ricchi e famosi. Provate a fare diverse esperienze in varie discipline, perché potreste scoprire di essere più bravi in un altro sport e vi divertirete di più”. E ha aggiunto: “Se dovessi dire quali sono i ricordi più importanti della mia carriera ci metterei certamente le vittorie e le medaglie, ma non solo quelle. Ci metterei prima di tutto il tempo passato con gli amici, la fatica, i ritiri”. Il progetto “Domani è già qui” si concluderà a maggio con la tappa finale a L’Aquila.