Il Teramo è capolista solitaria del girone B di Lega Pro Unica. Pur con qualche patema d’animo di troppo i biancorossi liquidano il fanalino di coda San Marino con un secco 2-0, inanellano il loro 21esimo risultato utile consecutivo e – grazie al contemporaneo pareggio nello scontro diretto tra Ascoli e Reggiana – si porta da solo al primo posto in classifica a +2 sui bianconeri marchigiani e +8 sui granata emiliani.
Granata che la corazzata di Vivarini si troveranno di fronte sabato prossimo per quello che si preannuncia come un turno fondamentale in chiave promozione in Serie B. La cronaca del match. Il Teramo conosce il punteggio finale del big-match del “Del Duca” e scende in campo sapendo che un’eventuale vittoria comporterebbe l’allungo sulle inseguitrici. I biancorossi provano a fare la partita ma non riescono a scrollarsi di dosso la tensione.
Gli errori in appoggio non si contano perciò la manovra del Diavolo è spezzettata e prevedibile. In tutto il primo tempo il Teramo costruisce una sola vera occasione da rete. Minuto 16′, Masullo vola via sulla fascia, cross al centro per Lapadula. La rovesciata del grande ex di turno viene neutralizzata da Caio Secco proprio nei pressi della linea. Scampato il pericolo, il San Marino alza il baricentro controllando con relativa tranquillità. E addirittura sul finale di tempo mette fuori la testa dal guscio impensierendo Tonti per due volte.
Al 44′ l’estremo biancorosso chiude sul più bello un’incursione solitaria di La Mantia, mentre in pieno recupero – precisamente al 47′ – è Magnanelli a far correre i brividi sulla schiena degli oltre 3000 del “Bonolis” di Piano d’Accio. Il bolide del mediano viene alzato in corner dal numero uno teramano. 0-0 all’intervallo. Nella ripresa il Teramo torna in campo più spigliato. Al 55′ sugli sviluppi di un corner Perrotta fa la sponda per Speranza che da due passi devia a botta sicura. Ma Caio Secco fa un altro miracolo e mantiene inviolata la sua porta. Il gol biancorosso comunque è nell’aria e arriva puntuale al 60esimo, Al termine di una splendida azione in linea congeniata dai mediani biancorossi, Di Paolantonio dalla destra imbecca Scipioni in piena area di rigore. Il terzino non si fa pregare e in semi-rovesciata insacca a mezz’altezza alle spalle dell’incolpevole Caio Secco. Subìto l’1-0 il San Marino si getta in avanti. I biancazzurri spingono e al 69′ vanno vicini al pareggio.
Ma la girata di La Mantia si stampa sull’incrocio dei pali. Nel finale ci sono ancora emozioni. Al 77′ l’arbitro nega un rigore solare per un (netto) atterramento ai danni di Lapadula, che viene ammonito per simulazione. All’82’ sugli sviluppi di un angolo Donnarumma incorna ma sul secondo palo nessuno devia in rete. Infine, con il San Marino tutto in avanti alla ricerca del pari, all’86’ c’è il raddoppio ad opera dello stesso Donnarumma che a porta vuota fa 2-0. Il Diavolo vince ancora e sale al primo posto. Adesso ciò conta è non soffrire di vertigini.
TERAMO-SAN MARINO 2-0
MARCATORI: 60’Scipioni, 86’Donnarumma
TERAMO (5-3-2): Tonti; Scipioni, Caidi, Speranza, Perrotta, Masullo (65’Di Matteo); Cenciarelli (92’Milicevic), Amadio, Di Paolantonio; Donnarumma (88’Petrella), Lapadula. A disp: Narduzzo, Diakité, Brugaletta, Bucchi. All: Vivarini
SAN MARINO (4-3-1-2): Caio Secco; Bregliano, Ferrero, Benassi, Cruz; Magnanelli (62’Cuffa), Soligo (77’Baldazzi), Diawara; Sensi (22’Varone); La Mantia, Musetti. A disp: Vivan, Palazzi, Bationo, Bangal. All: Tazzioli
ARBITRO: Francesco Fourneau di Roma 1 (Colatriano di Pescara/Mazzei di Brindisi)
NOTE: Spettatori 3000 circa. Ammoniti Ferrero, Magnanelli, Benassi, Speranza, Lapadula. Angoli 6-3. Rec 3’+2′.