Dopo il blitz di venerdì scorso dell’Ascoli a Pisa, ci si aspettava la pronta risposta del Teramo.
E invece…e invece i biancorossi deludono, incassano gol su calcio di rigore al 91’ e contro la Spal non vanno oltre l’1-1, un risultato che fa felice solo la capolista del campionato che allunga a quattro i punti di vantaggio sulla formazione di mister Vivarini.
Adesso per il Diavolo la strada che conduce al primo posto si fa davvero in salita. La cronaca del match. Nelle due squadre c’è una novità per parte. Nel Teramo non c’è Masullo, dirottato in panchina. Al suo posto in mediana gioca Di Paolantonio con Di Matteo esterno sinistro. Nella Spal invece l’attacco pesa sulle spalle di Zigoni, schierato in luogo di Fioretti. Atteggiamenti tattici speculari per entrambi i tecnici, 5-3-2 per il Diavolo e 5-3-2 anche per gli estensi. Ospiti che si presentano con una difesa munitissima, una difesa che il Teramo per tutto il primo tempo fatica a scalfire.
Il primo tiro arriva al 22’ con Donnarumma, Menegatti para senza problemi. Gli ospiti salgono di tono e con il passare dei minuti – anche grazie ad un ottimo palleggio nella zona mediana – iniziano a farsi vedere con maggiore frequenza dalle parti di Tonti. Al 23′ ci prova il bravo Rovini con una conclusione dal limite, il portiere biancorosso si salva in due tempi. Dieci minuti, sempre dalla distanza, si fa vedere anche Di Quinzio, l’estremo teramano si allunga e blocca.
Per vedere un’azione convincente del Diavolo bisogna aspettare il 42esimo. Di Matteo ubriaca di finte il diretto avversario e dal fondo sinistro rimette un bel pallone in mezzo per Di Paolantonio che – preso in controtempo – devia sopra la traversa. 0-0 all’intervallo. Nella ripresa il Teramo rientra in campo leggermente più convinto.
I biancorossi spingono ma faticano a bucare la retroguardia ospite. Così è proprio la Spal a rendersi più pericolosa. E’ il 24’ dietro il Teramo balla, Tonti esce male favorendo l’intervento sottomisero di Zigoni, ma Perrotta salva sulla linea. Per sbloccare il punteggio comunque serve un episodio. E l’episodio arriva al minuto 27’ quando Di Quinzio atterra ingenuamente Amadio in piena area di rigore. Per l’arbitro è penalty. Dagli undici metri si presenta Donnarumma che spiazza Menegatti realizzando l’1-0 e il suo 14esimo gol personale.
A questo punto sembra fatta. Ma al 91’, nel primo dei sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro, il Teramo fa harakiri. Milicevic, che era subentrato da trenta secondi al posto di Donnarumma, bagna nel peggiore dei modi il suo esordio assoluto in casacca biancorossa stendendo scioccamente Finotto. L’arbitro è a due passi e non ha dubbi. E’ rigore, dagli undici metri Fioretti non fallisce e ristabilisce la parità. Nei secondi finali il Teramo si getta generosamente in avanti ma ormai non c’è più nulla da fare. Finisce 1-1, il Diavolo in classifica fa un solo passo in avanti. La capolista Ascoli ringrazia e se ne va in fuga.
TERAMO-SPAL 1-1
MARCATORI: 73’r Donnarumma, 91’r Fioretti
TERAMO (5-3-2): Tonti; Scipioni, Caidi, Speranza, Perrotta, Di Matteo (86’Masullo); Di Paolantonio (66’Petrella), Amadio, Cenciarelli; Donnarumma (90’Milicevic), Lapadula. A disp: Narduzzo, Diakité, Brugaletta, Bucchi. All: Vivarini
SPAL (5-3-2): Menegatti; Lazzari (74’Togni), Gasparetto, Cottafava, Silvestri, Nava (86’Fioretti); Gentile, Capece, Di Quinzio; Rovini (66’Finotto), Zigoni. A disp: Ranieri, Aldrovandi, Gerbaudo, Giani. All: Semplici
ARBITRO: Valerio Colarossi di Roma 2 (Guglielmi e Colizzi di Albano Laziale)
NOTE: Spettatori 2500 circa. Ammoniti Rovini, Di Quinzio, Silvestri, Tonti. Angoli 5-1. Rec 1’+6′.