Giulianova. Diciotto arresti tra Italia e Olanda, tra questi anche Gianluca Cherubini ex giocatore della Roma, Giulianova e Chieti.
L’organizzazione criminale, responsabile di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio internazionale di droga, detenzione di armi ed esplosivo, lesioni personali, estorsione, ricettazione, riciclaggio e reati finanziari, operava nel territorio romano di Villa Gordiani fino a Castel Madama mentre l’attività di spaccio si è estesa fino all’Abruzzo e in alcuni quartieri del litorale romano.
La banda utilizzava auto di grossa cilindrata non solo per dimostrare il proprio status ma, soprattutto, per “pagare” la droga e per “reclutare” nuovi complici. Le stesse vetture di lusso, poi, venivano recuperate dall’organizzazione con vere e proprie modalità estorsive (pestaggi e minacce a mano armata) nell’ambito del recupero dei crediti maturati con clienti insolventi.
La droga era invece fornita da narcotrafficanti olandesi, conosciuti dalle polizie dei paesi del Nord Europa per le loro attività criminali in ambito internazionale e per il loro interesse per le automobili di lusso. Nell’operazione sono stati sequestrati oltre 7 kg di sostanze stupefacenti, 6 pistole, un fucile e materiale esplosivo.
In manette anche Gianluca Cherubini, ex calciatore che per tanti anni ha vestito le maglie giallorosse del Giulianova e neroverdi del Chieti. A giugno scorso, Cherubini finì di nuovo nei guai. Fu sorpreso a Ponte di Nonna, alla periferia di Roma, mentre girava con una pistola calibro 765 risultata rubata. Nel 2010 l’ex giocatore aveva fatto già parlare di sè quando a Ostia staccò a morsi l’orecchio del suo rivale in amore. Fu denunciato per lesioni aggravate. Quattro anni prima il calciatore romano si accasciò colpito da un aneurisma cerebrale fulminante sul terreno di gioco del Rubens Fadini durante un posticipo fra Giulianova e Novara.