Il Pescara spunta il pari all’Empoli capolista

Empoli (4-3-1-2) Brignoli; Pirrello (90′ Cambiaso), Romagnoli, Nikolau, Parisi; Ricci, Stulac (82’ Damiani), Haas; Moreo (61’ Bajrami); Matos (61’ La Mantia), Olivieri (61’ Mancuso). In panchina: Pratelli, Casale, Terzic, Crociata, Zurkowski, Damiani, Viti. Allenatore: Alessio Dionisi

Pescara (3-5-1-1) Fiorillo; Guth, Bocchetti, Scognamiglio; Balzano (75’ Bellanova), Busellato (60’ Omeonga), Valdifiori (66’ Rigoni), Tabanelli, Masciangelo (75’ Nzita); Machin; Ceter (60’ Odgaard). In panchina: Alastra, Radaelli, Drudi, Fernandes, Basit, Maistro, Galano, Vokic. Alleantore: Roberto Breda.

Reti: 48’ Busellato, 62’ Ricci, 71’ La Mantia, 78’ Machin (rig)

Arbitro: Marco Serra di Torino (Miele-Mokhtar/Marinelli)

Ammoniti: Matos, Ceter, Bocchetti, Busellato

Si gioca la panchina, contro la capolista Empoli, Roberto Breda: il Pescara deve far punti per abbandonare l’ultima piazza ma al Castellani mancano Memushaj, Sorensen, Dessena, Riccardi e Capone; attaccano Ceter e Machin, difendono Bocchetti e Scognamiglio. Dionisi risponde con Olivieri e Matos, con Olivieri alle loro spalle.

I padroni di casa partono con un giro-palla impressionante e al 10’, dopo una catena di passaggio attorno all’area ospite, Ricci calcia dai 15 metri e la mette fuori a fil di palo, con Fiorillo ingessato. Biancazzurri schiacciati dal dinamismo toscano: al 14’ Moreo va di tacco sottoporta sul traversone basso di Ricci – indiavolato sulla fascia sinistra – Fiorillo è in controtempo ma la palla sfila ancora sul fondo di poco. In grande superiorità offensiva, l’Empoli gestisce il resto del primo tempo senza impegnarsi troppo ma con grande continuità: agli abruzzesi non resta che difendersi, seppur ordinatamente, cercando qualche stentata ripartenza con Ceter.

Il primo tempo si apre a sorpresa, con il Pescara in vantaggio dopo 3 minuti: Stulac sbaglia il passaggio sulla mediana e lancia la cavalcata per vie centrali di Busellato, che arriva fino al limite dell’area per battere di precisione Brugnoli. 0-1. L’Empoli si sente punto nell’orgoglio e risponde subito con Moreo, di prima sul cross di Pirrello, ma Fiorillo la blocca sul petto. Busellato protagonista, in negativo, anche al 55’: palla dentro di Machin, Brignoli anticipa il centrocampista, Parisi lo stuzzica e lui gli rifila un calcione, Serra lo grazia solo con il giallo ma Breda, al fallo successivo, lo cambia con Omeonga (entra anche Odgaard per Ceter). Dionisi cambia l’intero tridente ma è Ricci, al 62’, a pareggiare: respinta corta di Bocchetti sul passaggio tra La Mantia e Bajrami – appena entrati con Mancuco -, la raccoglie Ricci con un destro dal limite che batte Fiorillo rasoterra all’angolino. 1-1. Bajrami cerca il rapido sorpasso al 66’ con un’altra botta dal limite, Fiorillo, però, stavolta riesce ad opporsi. L’Empoli torna in bolla, Pirrello affonda sulla destra per il cross, Scognamiglio cerca di spazzarla davanti alla porta e ma la svirgola all’indietro e sfiora l’autogoal. Diventa questione di minuti per la rimonta: al 71’, Bajrami fa sedere Masciangelo in dribbling e crossa per l’incornata prepotente di La Mantia che tocca entrambi i pali e poi entra. 2-1. L’Empoli è incontenibile ma il Pescara non molla e Nzita, appena entrato, cerca un cross al 77’, trovando il braccio di Pirrello in area e il rigore assegnato da Serra; sul dischetto va Machin che prima se la fa respingere da Brignoli e poi la ribadisce in rete. 2-2. L’Empoli forza la mano con la qualità di Bajrami che ne salta 3 al 92′ e calcia, ma Fiorillo si salva con le mani aperte. Gli uomini di Dionisi fanno forcing, quelli di Breda si difendono con le unghie e fanno scorrere i secondi, strappando un pareggio d’oro.

Un punto che non smuove il Delfino dal fondo della classifica ma sblocca la mente e suona come una reazione per una squadra in crisi. Breda, almeno per stasera, è salvo.

Impostazioni privacy