Il cuore e l’atteggiamento visti nel secondo tempo non sono bastati al Teramo per evitare i playout.
I biancorossi si giocheranno per il secondo anno consecutivo la permanenza in serie C in uno spareggio retrocessione (19-26 maggio). Avversario sarà il Vicenza che oggi ha perso contro l’Albinoleffe, ma che è squadra di caratura superiore nell’individualità.
La squadra di Zichella va sempre sotto nel punteggio contro la Reggiana, ma riesce allo stesso modo sempre a recuperare. Panizzi porta avanti i granata con un eurogol dalla distanza (è un difensore), con Amadio che pareggia i conti ad inizio ripresa. Due minuti più tardi però Calore si fa sorprendere da un tiro dalla distanza apparentemente innocuo di Bobb, con conseguente nuovo vantaggio granata.
Il Teramo potrebbe alzare bandiera bianca dal punto di vista psicologico, invece reagisce e pareggia i conti dal dischetto con Bacio Terracino (fallo di mano di Bobb). A cambiare in ogni caso la partita, con il senno di poi, è l’ingresso di Sandomenico ad inizio ripresa (insieme a Gondo). L’attaccante di proprietà della Juve Stabia sarà l’uomo più pericoloso, propiziando tutte le occasioni che il Teramo crea a iosa nella ripresa. E’ clamorosa quella che capita tra i piedi di Gondo al 38′: dopo una grande parata di Facchin proprio su Sandomenico, l’attaccante ivoriano sbaglia l’appoggio a due passi dalla porta.
Nell’azione successiva, la Reggiana torna avanti con Napoli ma Ilari fissa il risultato su quello che sarà il 3-3 finale. Le speranze del Teramo di evitare i playout si infrangono su un palo di Gondo colpito di testa in pieno recupero. Nella gara di andata mancheranno Graziano e Ilari perché diffidati ed oggi ammoniti.
