Harakiri Crescenzi: il Pescara cade anche a Vercelli

Pro Vercelli (4-3-3) Pigliacelli; Bergamelli, Berra (46’ Ghiglione), Gozzi, Mammarella; Germano, Vives, Castiglia; Bifulco (65’ Gatto), Reginaldo, Rovini (68’ Raicevic). A disposizione: Gilardi, Marcone, Konate, Jidayi, Paghera, Ivan, Alcibiade, Da Silva, Goncalves. Allenatore. Gianluca Grassadonia

Pescara (4-3-3) Fiorillo; Crescenzi, Perrotta, Fornasier, Mazzotta (89’ Cocco); Brugman, Machin, Valzania (80’ Carraro); Mancuso (11’ Balzano), Pettinari, Falco. A disposizione: Baiocco, Fiamozzi, Gravillon, Elizalde, Baez, Coulibaly, Yamga, Capone, Bunino. Allenatore: Giuseppe Pillon.

Reti: 18’ Vives (rig), 35’ Machin, 82’e 92’ Raicevic

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone

Espulso: 6’ Crescenzi

Ammoniti: Crescenzi, Germano, Gozzi, Pettinari, Balzano, Carraro

Pillon va a caccia della prima vittoria con il Pescara in casa del fanalino di coda Vercelli: servono punti per scappare dai play-out. Falco il prescelto per il tridente con Pettinari e Mancuso, mentre Grassadonia risponde a fotocopia con Bifulco, Reginaldo e Rovini.

Si parte con le proteste dei padroni di casa: Reginaldo pronto a colpire di testa, si grida all’intercetto di mano di un difensore, per Ros non c’è fallo. Parte malissimo anche Crescenzi, che al 5’ si becca il primo giallo e, 5 minuti più tardi, stende Gozzi in velocità e si becca altro giallo e il rosso: Pescara in dieci per tutta la partita e Pillon con un attaccante in meno, costretto al cambio Balzano-Mancuso. Ed è il neoentrato a commettere, al 18’, il fallo su Bifulco che stavolta fa fischiare il rigore: sul dischetto va Vives e spiazza Fiorillo. 1-0. La Pro amministra in scioltezza al 34’ l’occasione per raddoppiare ce l’ha Castiglia: Reginaldo gli piazza la sponda all’indietro, prova a piazzarla ma la manda fuori. Un minuto dopo, ancora Pro in break, Rovini tira da fuori appena la vede ma manda a lato. Sembra un assalto e invece il Pescara risorge: affondo di Valzania sulla sinistra, cross basso, Falco conclude in inserimento e trova la deviazione di Bergamelli, Pigliacelli riesce a respingere in tuffo ma Machin è lesto a ribadirla dentro. 1-1. I piemontesi vanno subito ancora in rete con Rovini, ma Ros vede il sul fallo sul traversone di Mammarella e non convalida. Attacco vercellese ininterrotto: Berra al 42’ raccoglie il campanile e scocca la freccia dai 35 metri, si avvale di una deviazione fortuita e vede la sfera mirare l’incrocio, Fiorillo riesce a smanacciare sopra la traversa. E il primo tempo finisce in parità.

Grassadonia rientra in campo con Ghiglione per Berra e si butta subito in avanti: al 49’, palla dalla destra per Bifulco che, da due passi, tocca di mancino ma clamorosamente cicca il bersaglio. Altri 3 minuti e tocca a Rovini sparare dalla distanza e a Fiorillo parare in distensione. La Pro pressa, il Pescara si tiene vivo con Falco che, al 65’, se ne va in contropiede seminando avversari, aspetta la sovrapposizione dalla sinistra di Machin ma il tiro dell’equatoguineano viene respinto con i piedi dal portiere. Si tendono i nervi e volano i cartellini gialli, mentre Grassadonia mette dentro anche Gatto per Bifulco e Raievic per Rovini e il montenegrino agguanta il vantaggio all’83’ con un tocco setato: punizione dal centro, verticale radente sulla destra per Gatto che disegna l’arcobaleno, Raicevic salta prima di tutti in area e d’esterno l’accarezza alle spalle di Fiorillo. 2-1. Nervi sempre più testi nel finale, Pillon crede in Cocco per i 5 minuti di recupero ma l’assedio finale lascia campo al contropiede di Reginaldo che al 92′ concede a Raicevic la doppietta e il 3-1 finale.

Un Harakiri, quello di Crescenzi, che vanifica la crescita del Delfino preso in mano da Pillon: la tenacia mostrata sin qui, anche sul prato di Vercelli, non può nulla se giochi tutta la gara con l’uomo in meno. Una giustificante nulla quando la classifica dice che perdi anche con l’ultima: ora la zona play-out si fa sempre più vicina e pericolosa per il Pescara.

 

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