Virtus Lanciano – Modena 2-0: esordio casalingo vittorioso per i rossoneri

virtus lanciano - modena 2013-2014Virtus Lanciano: Andrade, Aquilanti, Mammarella, Troest, Thiam (38’ st Monachello), Piccolo (27’ st Agazzi), Vastola (14’ st Pinato), Ferrario, Paghera, Di Cecco, Gatto A disposizione: Aridità, Fioretti, De Vita, Conti, Nunzella, Bacinovic Allenatore: D’Aversa

Modena: Pinsoglio, Calapai, Boadu, Ferrari (4’ st Marsura), Gozzi, Salifu (9’ st Luppi), Schiavone, Signori, Zoboli (1’ st Marzorati), Granoche, Rubin A disposizione: Manfredini, Osuji, Nizzetto, Gatto, Beltrame, Manfrin Allenatore: Novellino
Arbitro: Ghersini (sezione di Genova)
Assistenti: Raparelli (sezione di Albano Laziale) e Rivelli (sezione di Torre Annunziata)
IV Uomo: Roca (sezione di Foggia)
Marcatori: 28’ pt Gatto, 1’ st Thiam
Ammoniti: Thiam (VL) Signori e Calapai (M)
Espulsi: nessuno
Note: angoli 1-3 recupero 3’ pt 4’ st spettatori 3 mila circa
 
 Lanciano. Esordio casalingo fortunato per la Virtus Lanciano che nella prima gara interna di campionato supera 2-0 il Modena siglando un gol per tempo. Superiorità frentana per buona parte dell’incontro con i rossoneri che riescono a trovare il vantaggio nella prima frazione riuscendo a contenere il ritorno degli emiliani che hanno abbozzando la reazione creando una discreta mole di gioco ma con scarsa incisività e senza rendersi veramente pericolosi. Inizio ripresa col botto per la Virtus che raddoppia dopo appena 30 secondi gelando gli ospiti. La squadra di D’Aversa è riuscita così a controllare senza eccessivi patemi il doppio vantaggio con la gara che ha subìto un appiattimento e con i tre punti che non sono mai stati in discussione. D’Aversa ha dovuto fare a meno di Grossi, Amenta, Turchi e Cerri, quest’ultimo impegnato con la Nazionale, per lo stesso motivo assente nel Modena Cionek. Novellino ha però recuperato Zoboli, invece Marzorati , con dei problemi alla caviglia, è partito dala panchina per poi subentrare nella ripresa.
 
 Al 5’ Thiam raccoglie un lancio da centrocampo e da buona posizione manda sul fondo. Al 12’ Piccolo dalla destra in corsa per la testa di Gatto, ottima la sua prestazione, che in velocità non si coordina bene al momento della conclusione e manda soprala traversa. Al 17’ Gatto sulla sinistra riceve dal versante opposto, il suo diagonale rasoterra è bloccato a terra dall’ex pescarese Pinsoglio. Al 23’ conclusione di Ferrari dal limite da posizione decentrata sulla destra, sporcata dalla deviazione di un difensore avversario, blocca Andrade. Al 26’ su un suggerimento di Gatto in area, Piccolo da posizione ravvicinata si fa ribattere da Pinsoglio. È il preludio al vantaggio della Virtus che arriva poco dopo: Vastola fa da sponda a Gatto che di prima intenzione insacca. Reagisce il Modena: al 30’ traversone rasoterra di Boadu dalla destra, mischia in area, sbroglia la difesa frentana. Al 32’ punizione di Schiavone battuta centralmente, para Andrade. Al 40’ Gatto dalla sinistra per Piccolo che da ottima posizione spara alto. Al 44’ Rubin dalla sinistra mette in mezzo per la testa di Zoboli che manda di poco sopra la traversa.
 
 Nella ripresa dopo 30 secondi arriva il raddoppio della Virtus: cross di Gatto dalla sinistra, smorzato dalla deviazione di un difensore avversario, Thiam in area realizza. Si caricano i rossoneri che al 9’ fanno il tiro a bersaglio con la porta emiliana: le conclusioni di Piccolo e Aquilanti sono ribattute da Pinsoglio, invece il tentativo di Gatto termina sul fondo. Al 20’ buon fraseggio degli ospiti, il subentrato Marsura impegna Andrade che blocca. Forcing del Modena nel finale: al 48’ Granoche con un diagonale dal limite dell’area da posizione defilata, manda di un soffio sul fondo.
 
 “I ragazzi sono stati bravissimi – ha commentato D’Aversa a fine partita – e penso che abbiano interpretato nel migliore dei modi la partita. I complimenti credo che vadano a tutta la squadra, per come hanno giocato, per l’atteggiamento, per l’aiuto che si sono dati anche nei momenti di difficoltà. È chiaro che Leonardo, per caratteristiche fisiche, è più pronto rispetto agli altri perché è più guizzante, ma è il lavoro di tutta la squadra che va elogiato. Gli attaccanti li valuto non solo per il gol ma per l’interpretazione che danno sia alla fase difensiva che offensiva. C’è sempre da migliorare, io oggi alla squadra avevo chiesto di ricevere meno complimenti rispetto a Catania e di guardare un po’ più al sodo perché alla fine quello che conta è il risultato. Oggi abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi, non è facile contro una grande squadra perché non dimentichiamo che il Modena è una squadra che è attrezzata per ottenere quello che ha avuto l’anno scorso, i play off, quindi va il merito ai ragazzi. Molti giocatori sono arrivati da poco, quindi ho preferito impiegare chi sotto il profilo fisico mi offrisse più garanzie, è ovvio che il campionato è lungo, ci sono 42 partite, e ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti. La cosa più importante è che lo spirito di chi è seduto in panchina o di chi è in tribuna non cambia. Il modulo? A Catania abbiamo riacciuffato la partita nel finale con il 4-4-2 che non avevamo mai provato, quindi al di la del modulo la cosa più importante è l’atteggiamento che si assume sia nella fase difensiva che nella fase offensiva, le caratteristiche dei giocatori mi consentono di fare più moduli. Il nostro obiettivo è quello di salvarci al più presto possibile, se questo significa ripetere la scorsa stagione non importa, bisogna continuare con lo spirito con il quale abbiamo affrontato questa partita”.
 
 “La partita l’avevamo preparata in maniera totalmente diversa – ha invece detto Novellino – sapevamo benissimo che loro avevano quei tre davanti che si cercano sempre, abbiamo cambiato anche atteggiamento nella fase difensiva dove sono mancati alcuni giocatori. Inizialmente loro sono stati più offensivi ma noi abbiamo avuto le occasioni migliori, nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni che potevamo sfruttare meglio, poi loro hanno fatto la loro partita, forse abbiamo pagato un atteggiamento da parte nostra, credo che loro abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo avuto un atteggiamento di tacco e punta che non mi è piaciuto, noi siamo una squadra che si deve salvare, non possiamo giocare in questa maniera. Si deve andare in campo per cercare di giocare, oggi onestamente sono rimasto deluso. Il merito del Lanciano è quello di aver trovato tra il primo ed il secondo tempo il Modena ancora negli spogliatoi, c’era tutto il tempo per poter riprendere la partita, io stavo cambiando qualcosa, abbiamo preso il secondo gol dopo pochi secondi dall’inizio della ripresa. Dopo l’ingresso di Luppi e Marsura qualcosa abbiamo fatto, ma il dispiacere maggiore è stato quello caratteriale. Queste partite si devono affrontare in un’altra maniera, noi non siamo una squadra che ha giocatori di qualità e dovevamo sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Ci voleva un po’ più di attenzione sulle palle inattive dove abbiamo preso più gol”.
 
Francesco Rapino
Impostazioni privacy