Pisa-Pescara, Delfino beffato nel finale da Soddimo

Pisa (3-5-2): Gori; Caracciolo, Belli, Benedetti; Birindelli (76’ Pisano), Marin, Siega (65’ Vido), Gucher, Lisi (83’ Pinato); Marconi (84’ Soddimo), Masucci (65’ De Vitis). In panchina: Perilli, Dekic, Pompetti, Minesso, Meroni, Ingrosso, Fabbro, Varnier. Allenatore: Luca D’Angelo

Pescara (3-4-1-2): Fiorillo; Bettella, Drudi, Scognamiglio; Zappa, Busellato (88’ Pavone), Kastanos (64’ Melegoni), Crecco (46’ Masciangelo); Memushaj (76’ Maniero); Pucciarelli (65’ Clemenza), Galano. In panchina: Alastra, Farelli, Manè, Elizalde, Del Grosso, Palmiero, Borrelli, Bojinov, Pavone Allenatore: Nicola Legrottaglie

Reti: 14’ Belli, 89’ Clemenza

Arbitro: Daniele Minelli di Varese (Maccadino-Zingarelli/Ricci)

Espulsi: Bettella

Ammoniti: Bettella, Crecco, Masciangelo, Vido, Lisi, Drudi, Clemenza

Il Pescara scende in campo all’arena Garibaldi di Pisa dopo la convincente vittoria contro la Juve Stabia nel primo match post-Covid e Legrottaglie sceglie la continuità: Pucciarelli e Galano in attacco, Zappa e Crecco sugli esterni, in regia Memushaj. Il pescarese D’Angelo replica con un Pisa speculare: Marconi e Masucci coppia offensiva, Gucher alle loro spalle.

Dopo 12 minuti di studio reciproco, è il Pescara a cercare il primo spunto su calcio di punizione: batte Memushaj dai 30 metri, Scognamiglio la spizza di testa nel mucchio e manca il palo di un metro scarso. Il Pisa ci mette 2 minuti a rispondere e passa in vantaggio: Lisi la lavora in doppio passo sulla destra, crossa lungo e Belli svetta sul palo opposto per incornarla in rete. 1-0. Il Pescara fatica a replicare: bisogna aspettare il 39’ per la botta da fuori di Zappa che insidia l’angolino basso a destra, ma Gori para in tuffo. Il primo tempo si archivia così.

Legrottaglie torna in campo con Masciangelo per Crecco ma il secondo tempo si apre con un nuovo tentativo pisano: Lisi vince un contrasto con il neoentrato biancazzurro, si accentra e tira ma Fiorillo devia in corner. Al 52’ la fortuna bacia il Pescara ma non abbastanza: Caracciolo intercetta un traversone basso di Zappa e sfiora l’autogoal di un nulla. Il Pisa spinge di più e crea più occasioni, il Pescara fatica a essere ordinato e al 59’ Bettella entra duro sulle caviglie di Masucci e si becca il secondo giallo: ospiti in inferiorità per l’ultima mezzora. Legrottaglie mette una pezza con Clemenza e Melegoni per Kastanos e Pucciarelli, ma i toscani mantengono il pallino del gioco: pericoloso lo svarione difensivo pescarese al 75’, che lascia Marconi solo su calcio d’angolo, ma l’avvitamento per il colpo di testa sottoporta risulta troppo potente e poco preciso. Lo stesso Marconi ci riprova, ancora su corner, 4 minuti dopo, stavolta più centrale e Fiorillo blocca. Nella girandola di cambi entra Clemenza e si rivela il jolly estratto da Legrottaglie: all’89’, si trova libero di girare il mancino dalla lunetta e mettere la palla all’incrocio dei pali. 1-1 e illusione di impresa del Delfino in 10. D’Angelo, però, chiama in causa l’ex Soddimo e al 5′ di recupero sbuca in area alle spalle di Galano per deviare di piatto al volo il cross teso di Pinato, che scende in corsa sulla sinistra, e assegna al Pisa il vantaggio finale. 2-1.

Risultato meritato dal Pisa, data la scarsa concretezza del Pescara, ben lontano dalla prestazione di sabato scorso all’Adriatico.

 

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